È stata approvata oggi a Roma, alla presenza dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana Baldo Gucciardi, nel corso dell’ultima riunione del tavolo interministeriale la nuova Rete ospedaliera della Sicilia. La verifica di oggi rappresentava l’ultimo passaggio prima dell’entrata in vigore del piano.

“Si tratta di un risultato straordinario e sofferto ma – ha spiegato l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi – la Sicilia adesso può guardare con grande fiducia al futuro della propria sanità. La certezza è che potremo sbloccare nell’immediato le immissioni in servizio delle professionalità a partire dalle aree di emergenza-urgenza. Questo traguardo complessivamente promuove l’indirizzo tracciato in questi anni, raggiungendo un risultato che viene da lontano e che dimostra oggi che la Sicilia può mettersi alla pari delle Regioni più avanzate dal punto di vista sanitario.

L’assessorato – aggiunge Gucciardi – vigilerà sull’applicazione tempestiva delle Rete approvata facendosi carico contestualmente di allineare eventuali anomali, alcune delle quali sono state segnalate in questi giorni. Ascolteremo il territorio, le organizzazioni sindacali, i sindaci e le forze parlamentari, i comitati civici e quanti vorranno dare un contributo per il consolidamento di questo straordinario risultato. Abbiamo lavorato per i pazienti e per una sanità al servizio di chi sta male. Desidero rivolgere un ringraziamento al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e a tutte le Istituzioni che hanno consentito il conseguimento del risultato”.

Il piano divide la Sicilia in quattro aree: Sicilia occidentale, sicilia centrale, Sicilia orientale e area peloritana.

Nella Sicilia occidentale i due Dipartimenti di emergenza urgenza di secondo livello, ovvero gli ospedali deputati alle grandi emergenze per la presenza di quasi tutte le discipline, sono ‘Arnas Civico e il Policlinico Giaccone.

Nella Sicilia centrale l’ospedale di riferimento, ovvero il Dipartimento di secondo livello, è l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. L’ospedale di Gela è Dipartimento di primo livello. Il San Giovanni Di Dio di Agrigento cresce in reparti e diventa riferimento locale.

Nella Sicilia orientale tre i Dipartimenti di emergenza urgenza di secondo livello tutti a Catania: l’ospedale Cannizzaro, il Garibaldi e il Policlinico. Nel Ragusano tutte le strutture sono classificate come Dipartimenti di primo livello.

Nell’area peloritana l’ospedale di riferimento è il Policlinico di Messina mentre Taormina subisce un consistente taglio.

“Il via libera definitivo alla nuova rete ospedaliera, arrivato dal vertice al ministero della Salute è un’ottima notizia per la Sicilia: finalmente avremo servizi di qualità e all’altezza delle aspettative dei cittadini, una migliore organizzazione delle forze in campo e una distribuzione ragionata delle risorse. Venerdì a Caltanissetta, nell’ambito del pensatoio ‘Cambiamenti’, discuteremo insieme al mondo della sanità delle prospettive e del futuro del settore alla luce della nuova rete” dice il Sottosegretario alla Salute Davide Faraone che venerdì 7 aprile aprirà i lavori della tappa nissena del pensatoio “Cambiamenti” insieme al deputato del Pd Federico Gelli, tra i fautori della nuova legge sulla responsabilità medica.

faraone ne approfitta per lanciare il confronto che venerdì sarà la prima occasione pubblica per parlare proprio della nuova rete. Nove tavoli tematici e nove focus delle idee per immaginare il futuro della sanità siciliana, riflettere sull’accesso alle cure, sulla promozione della fiducia nel sistema sanitario, sulla prevenzione e promozione di corretti stili di vita, sulla programmazione delle risorse e sulle reti di diagnosi. Sarà questo il programma della tappa del pensatoio che, dopo aver toccato Palermo, Siracusa e Messina, si terrà a Caltanissetta per parlare di “Vita e salute”.

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