L’assessore regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Pistorio, ha incontrato questa mattina i Commissari dei Liberi Consorzi per una valutazione congiunta sullo stato dell’arte riguardante l’aggiornamento dei progetti relativi alla viabilità secondaria finanziati con l’APQ Anas e con il Patto per il Sud per un totale di 232 milioni di euro.

“Registriamo un ritardo sul cronoprogramma relativo all’avanzamento dell’iter burocratico – afferma l’assessore Pistorio – motivo per il quale ho chiesto alle amministrazioni dei Liberi Consorzi il massimo impegno sulla redazione dei progetti esecutivi. Da parte della Regione – ha tenuto a precisare ancora Pistorio – ci sarà la massima collaborazione sia per la parte tecnica e amministrativa che per quella economica. Stiamo valutando infatti, considerata la reale difficoltà in cui in atto versano le ex province, la possibilità di effettuare delle anticipazioni finanziarie sui progetti approvati per permettere, laddove necessario, di velocizzare ulteriormente l’iter amministrativo”.

Pistorio ha anche annunciato che entro il venti maggio prossimo verrà emanata la circolare esplicativa del decreto legislativo n.56 del 5 maggio 2017 contenente il correttivo del codice dei contratti pubblici.

“Circolare che ha l’obiettivo di dirimere tutte le incertezze giuridiche e fornire alle amministrazioni un quadro normativo di riferimento certo. Tra le novità più importanti- aggiunge l’Assessore- la modifica dell’importo per il quale è possibile ricorrere all’aggiudicazione con il criterio del minor prezzo ( innalzamento della soglia da 1 a 2 milioni) e la previsione di un transitorio che contempla la possibilità di fare salve le progettazioni definitive già approvate prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo 50 del 19 aprile 2016. La Regione Siciliana continuerà nel suo lavoro di monitoraggio – ha proseguito ancora l’Assessore – per vigilare sull’apertura dei cantieri che, se da un lato consentirà un riammodernamento della rete stradale secondaria siciliana, oggi in condizioni molto precarie, dall’altro aiuterà la ripresa economica del settore dell’edilizia”.