“In attesa che la rituale pubblicazione e comunicazione ai legali del Comune permetta di leggere le motivazioni dell’odierno provvedimento del Tar, non possiamo che confermare che resta immutata la volontà politica dell’Amministrazione comunale di portare avanti interventi e provvedimenti per la mobilità sostenibile e la vibilità di Palermo, attraverso il miglioramento del servizio pubblico e la lotta all’inquinamento con tutti gli strumenti possibili”. Questa la reazione a caldo del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, alla sospensione delle Ztl da parte del Tar.

Il primo cittadino ostenta una certa flemma ma l’impossibilità di impegnare i fondi raccolti attraverso il rilascio dei pass, congelati almeno fino a novembre, potrebbe creare non poche grane alla sua giunta.

Nei piani dell’amministrazione comunale ci sarebbe stata infatti la volotà di destinare parte degli ‘incassi della Ztl’ al salvataggio dell’Amat. Il bilancio della società partecipata che gestisce il trasporto pubblico in città è infatti disastrato.

Inoltre, un’altra parte delle risorse sarebbe dovuta servire a coprire i costi del funzionamento del Tram. Anche se l’opposizione consiliare, e parte della maggioranza, si è già premurata di far sapere al sindaco Orlando che non intenderebbe avallare alcun tipo di utilizzo di queste risorse per scopi diversi dal finanziare interventi per la mobilità sostenibile e altri provvedimenti anti-inquinamento.

Il sindaco Leoluca Orlando infatti si è reso protagonista nei giorni scorsi di un braccio di ferro, a distanza, con Sala delle Lapidi sulla tiolarità della destinazione di fondi rivcavati dai pass Ztl. Una disputa che non ha ancora un vincitore.

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