“L’ipotesi di Ztl contenuta ad una porzione più ridotta di città è ciò che fin dalla prima ora abbiamo richiesto, in modo da venire incontro sia alle esigenze di tutela della salute pubblica che a quelle dei commercianti”. Così Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, commenta la nuova Ztl cittadina che si limiterà al centro storico.

“L’avvio limitato della Ztl 1 – prosegue – è quanto abbiamo sempre chiesto con forza e convinzione. Apprendiamo con soddisfazione che l’amministrazione comunale, in sostanza, ha accolto il punto fondamentale di quelle che sono state le nostre proposte, con la limitazione del perimetro interessato all’area del centro storico e alle sue vie prossime. Anche se siamo convinti che altri aggiustamenti di buon senso sono possibili”.

“La Ztl limitata al centro storico – aggiunge Di Dio – oltretutto si sovrappone perfettamente a quella visione di città, a cui tutti dobbiamo guardare, che valorizza il centro storico come luogo di attrazione turistica. Con la proclamazione di patrimonio Unesco di una vasta area della città – dice la presidente di Confcommercio Palermo – è già stato avviato il processo di valorizzazione del centro storico, ma resta tanto ancora da fare. A partire dal concetto di qualità della vita: infatti, il centro storico deve essere il luogo dove poter passeggiare liberamente e fare shopping in tutta sicurezza, dove l’aria è pulita, deve essere facilmente raggiungibile, dove non vi sia degrado e cittadini e turisti abbiano il piacere di andare”.

“L’avvio della Ztl – sostiene ancora Patrizia Di Dio – diventa uno degli elementi di un progetto di riqualificazione complessiva del centro storico per valorizzarlo soprattutto da un punto di vista economico. In questo contesto complessivo, riteniamo oggi più che mai indispensabile la valorizzazione della via Roma attraverso progetti di sviluppo economico-commerciale che noi stessi come Confcommercio ci proponiamo di realizzare, certi di avere il sostegno dell’amministrazione comunale. La Ztl deve essere una grande occasione, da via Roma ai mercati storici, la cartolina che ricorda le nostre tradizioni, e le azioni di rilancio devono contaminare l’intero centro storico. A nostro giudizio – conclude Patrizia Di Dio – questo è solo l’inizio di un percorso anche nell’ottica di una condivisione concreta dei processi partecipativi che tutte le amministrazioni comunali devono avere come obiettivo”.