Marian Cristian Ciuraru, romeno di 20 anni, è stato arrestato per l’omicidio del bracciante agricolo tunisino Abdessalem Farath di 47 anni, trovato ucciso la sera del 14 aprile a Vittoria, in contrada Pozzo Bollente, vicino l’ex discarica comprensoriale.

Era già stato arrestato il romeno Alì Iulian di 20 anni perché sospettato di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio.

Il movente del delitto sarebbe scaturito da un diverbio inizialmente sorto tra Farath e il suo assassino che reclamava il pagamento delle giornate lavorative. Il diverbio è degenerato quando la vittima ha scoperto che i due romeni avevano venduto autonomamente e senza dirgli nulla 9 cassette di fagiolini raccolti nella sua serra il giorno prima. Dopo la minaccia di denuncia, Faraht è stato aggredito da Alì che avrebbe afferrato una spranga di ferro colpendolo più volte. Ciuraru lo avrebbe bloccato per i polsi e le braccia senza dargli la possibilità di difendersi e permettendo così ad Alì di colpirlo mortalmente con un violentissimo colpo alla testa. Ciuraru è stato trasferito nel carcere di Ragusa con l’accusa di concorso in omicidio e occultamento di cadavere.