La notizia della morte del killer di Berlino ha rapidamente fatto il giro del mondo. Ma c’è un luogo del pianeta dove è stata accolta con ‘orgoglio’: Canicattini Bagni, la città dove è cresciuto Luca Scatà, il giovane poliziotto che ha avuto la prontezza di colpire il terrorista.

“Siamo orgogliosi di avere dato i natali ad un ragazzo che ha avuto il coraggio di chiudere una vicenda incredibilmente assurda per il danno che quest’uomo ha determinato dal punta di vista del terrorismo internazionale”, commenta Paolo Amenta, primo cittadino del comune in provincia di Siracusa e vice presidente di Anci Sicilia.

A Canicattini Bagni, circa 7mila abitanti, infatti, non si parla d’altro anche perché la famiglia del giovane poliziotto è piuttosto conosciuta: “Luca – continua il sindaco Amenta – è uno dei tanti meridionali che provano a darsi una prospettiva di vita ed il fato ha voluto che questo contribuisse a mettere fine all’esistenza di un uomo che ha tolto la vita a decine di innocenti”.

Amenta in queste ore si è messo in contatto con i familiari dell’agente: “Certo – dice – c’è del timore perché qui stiamo parlando di una sfida al terrorismo internazionale, tuttavia noi siamo orgogliosi di Luca e gli renderemo onore per il coraggio che ha dimostrato”.

La notizia del ‘poliziotto siciliano’ si rincorre nelle piazze, nei bar e anche in Municipio dove è impiegato il padre di Luca, Giuseppe. Con BlogSicilia parla anche un consigliere comunale, Seby Gazzara, che è amico e un lontano parente della famiglia Scatà.

“Luca è un ragazzo tranquillo – racconta Seby – che ha dimostrato una cosa importante: il suo attaccamento alla divisa, il suo credere nello Stato e nelle istituzioni. Perché essere diventato poliziotto è stato per lui realizzare il suo grande sogno”.

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