Con un finale roboante, il Siracusa vince una gara sofferta contro il Melfi che ancora una volta ha dimostrato che la classifica che lo inchioda all’ultimo posto è bugiarda. Azzurri avanti nella prima frazione di gioco con Scardina (giunto a quita 5 gol in stagione) abile a farsi trovare al posto giusto in area di rigore e deviare un preciso traversone di Valente. In avvio di ripresa però subito il pari di Marano che ha colpito in area di rigore avventandosi su un pallone che sembrava nella disponibilità dei difensori azzurri. Il match è proseguito con le due formazioni che hanno costantemente cercato il gol vittoria. Fino al gol di De Silvestro che andato via sul filo del fuorigioco, ha calciato dentro le spalle di Gragnaniello (per il suo secondo gol in due partite). Nel finale è arrivato anche il primo gol con la maglia azzurra per Alessandro De Respinis.

A fine gara l’importanza del risultato è stata sottolineata dall’allenatore Sottil. “Il nostro avversario ha giocato bene, eravamo perfettamente al corrente dei pericoli nascosti in questa gara e lo avevo anche detto. Oggi la mia squadra ha iniziato molto bene, creando diverse palle gol subito. Poi abbiamo costruito un gran gol, nella ripresa abbiamo preso una rete che si poteva certamente evitare e lì c’è stato un momento di leggero appannamento. Dopo i cambi siamo stati più lucidi, per questo vorrei complimentarmi con chi è entrato perché si è mostrato pronto. Abbiamo ripreso vivacità e abbiamo dimostrato grande maturità vincendo una partita in maniera meritata. Oggi era troppo importante, era la nostra finalissima: siamo a + 8 rispetto al girone di andata, quindi bene così. De Respinis aveva tante richieste ma l’ho voluto tenere a tutti i costi, oggi si è preso quello che meritava. Alzare l’asticella? Bisogna passare prima sempre dalla salvezza, noi dobbiamo giocare partita per partita mantenendo la nostra identità. Chiaro che la classifica dice che siamo cresciuti, ma io non parlo di altro. E non per scaramanzia. Ci sono ancora tanti punti a disposizione, noi possiamo dire che ci siamo e ce la giochiamo con tutti. Ci tenevo a dedicare questa vittoria a Ciccio Ficili, lo faccio a nome mio e di tutta la squadra”.

Felice per la prima rete in azzurro l’attaccante Alessandro De Respinis. “Era un momento che aspettavo da un po’, è stato un inizio di stagione complicato e adesso spero che sia un punto di partenza sia per me che per la squadra. Mi trovo qui benissimo sia in città che con i compagni, ma avevo bisogno di minutaggio e di un gol così per sperare di continuare ad aiutare questo gruppo e questa società”.

Per il Messina, invece, è arrivata una sconfitta a Pagani: il 2 a 0 subito dalla Paganese, al momento, conta poco. I giocatori che avevano minacciato lo sciopero sono stati convinti a scendere in campo dal possibile nuovo proprietario, Franco Proto. Se fosse saltata la partita, infatti, il Messina avrebbe subito una penalizzazione in classifica.

Il gruppo Proto è ancora in trattativa con Stracuzzi per il passaggio delle quote societarie, ma la sensazione è che questa volta l’affare possa andare in porto. Il Messina, comunque, a Pagani non ha fatto una brutta gara, ma, evidentemente, la testa dei giocatori era altrove.

Dopo l’exploit nel derby con il Catania è arrivata una sconfitta per l’Akragas: i biancazzurri hanno perso 1 a 0 a Catanzaro.