Il Siracusa non è più una sorpresa, ma una solida realtà. La squadra di Andrea Sottil vince ancora, 4 a 1 al De Simone contro la Vibonese, conquista il sesto posto in classifica e diventa la prima del drappello di siciliane nella terza serie.

Una dimostrazione di forza, quella degli aretusei contro la Vibonese che, complice la vittoria del Melfi a Catania, si ritrova all’ultimo posto in classifica.

Gli uomini di Sottil concretizzano il successo nel primo tempo: tre gol nel giro di 20 minuti con Catania, Valente e Turati. Nella ripresa Minarini accorcia le distanze per la Vibonese, ma nel recupero Azzi chiude i conti sul definitivo 4 a 1.

“Oggi era importante andare a quota 41 e allontanarci definitivamente dalle zone pericolose. – ha detto il tecnico Andrea Sottil –  Era importante fare una grande prestazione. Ora prepariamoci alle prossime 10 partite continuando a fare come sempre, pensando partita per partita. Siamo in salute, creiamo e subiamo poco: avanti così. La squadra ora è matura, è consapevole dei propri mezzi e ha anche la capacità di riconoscere i propri errori. È questa mentalità che fa la differenza, insieme alla possibilità di avere anche dei subentranti in grado di cambiare le partite. Ora siamo spensierati e questo per noi deve essere un valore aggiunto”.

Soddisfatto il difensore francese Diakitè alla seconda presenza consecutiva da titolare: “Prima di rientrare in campo ho sempre lavorato tanto, io ho sempre creduto in questo e per me è la cosa che conta. Nel ruolo di terzino destro non avevo mai giocato, ma è l’atteggiamento che fa la differenza: quando si sta bene con la testa si riesce a far tutto”

Siracusa a 41 punti in zona playoff, Messina che, invece, si tira fuori da quella playout vincendo 1 a 0 al Franco Scoglio contro il Monopoli.

La squadra di Lucarelli, passata in settimana al gruppo Proto,  conquista tre punti fondamentali grazie a un gol dell’ex Catania Valerio Anastasi che, alla mezz’ora, realizza la rete che decide la partita.

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