Con una telefonata ricevuta ieri da don Fortunato Di Noto, il ministro per le riforme Maria Elena Boschi ha precisato al sacerdote siciliano, fondatore e presidente dell’Associazione Meter Onlus (www.associazionemeter.org) il perché della svista che ha portato alla mancata nomina di Meter, – facendo diventare il caso, un caso nazionale e internazionale che ha visto il coinvolgimento di tutto il mondo cattolico in Italia e non solo – all’interno dell‘Osservatorio per il contrasto alla pedofilia, struttura che don Fortunato ha contribuito a fondare e che l’Associazione alimenta con i propri dati e report. Il ministro ha anche invitato don Di Noto a incontrarsi a Catania, domenica 11 settembre.

“Sono molto grato alla ministra Boschi per la cortesia che mi ha usato nel telefonarmi”, dice il sacerdote siciliano. Che aggiunge: “Il ministro mi ha spiegato la situazione e ha invitato ad incontrarci di persona. Credo ci siano le basi per appianare questa svista, e gli chiederò di venire ad Avola (Sr) alla nostra sede nazionale. Ci racconteremo un po’ di cose – dichiara don Di Noto – e gli racconterò, con la mia barba bianca, che per ogni cosa e in ogni cosa c’è una storia d’amore e di lotta”.

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