Nell’ambito delle indagini che vedono complessivamente 93 indagati, sarebbero stati individuati 53 soggetti indebitamente beneficiari del reddito di cittadinanza, che avrebbero percepito somme non dovute per 620.402 euro.

Il primo a riceverla nel 1961 fu Giorgio La Pira, siciliano, trapiantato a Firenze, città della quale fu sindaco dal 1951 al 1957 e dal 1961 al 1965

Si conclude l'ottava edizione de "La Via dei Librai". Una sei giorni di eventi in cui si sono susseguiti dibattiti e presentazioni. Le parole degli organizzatori.

"La cittadinanza in Italia, una mappa": questo è il titolo del libro presentato questa sera all'isola Consolo della Cattedrale. L'intervista all'autrice Emma Amiconi.

Cittadinanza onoraria per la scrittrice Farian Sabahi impegnata nella lotta per i diritti civili in Iran, il suo paesi di origine.

La guardia di finanza ha scoperto altre sei furbetti del reddito di cittadinanza residenti nei comuni di Corleone, Bisacquino, Roccamena e Contessa Entellina, in provincia di Palermo.

Operazione della guardia di finanza contro 78 furbetti del reddito che hanno percepito un milione e 200 mila euro in tutti questi mesi.

I finanzieri hanno denunciato alla procura di Termini Imerese due furbetti del reddito di cittadinanza a Corleone ed uno di Castronovo di Sicilia.

I finanzieri del gruppo di Trapani hanno scoperto in località Salinagrande, un laboratorio di pasticceria abusivo in un’abitazione privata.

Per percepire il reddito di cittadinanza ha dichiarato di non lavorare, non avere redditi e di vivere da solo. Peccato che non era così.

Questa mattina a Palazzo delle Aquile, il sindaco Leoluca Orlando ha conferito la cittadinanza onoraria di Palermo al comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Antonio Di Stasio.

In qualità di Ufficiale di Stato Civile, Orlando ha conferito a L.S, diciannovenne nato e cresciuto a Palermo, la cittadinanza italiana , "il cui iter amministrativo, peraltro, non rientra nelle casistiche interessate dal recente Decreto Sicurezza".

La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati 15 persone (11 donne della città dello Stretto e 4 marocchini), accusate di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.