Per Rubino e Raciti "i disastri causati dal Governo Musumeci necessitano di una classe dirigente capace ed in grado di risollevare le sorti della nostra isola. Al segretario affidiamo la responsabilità di mantenere l’unità del Pd perché solo con il nostro partito unito e compatto il campo progressista può competere per il governo della regione”.

Con lui anche Antonio Rubino. Non vogliono dar vita a una corrente ma a nuove idee in un partito piegato su se stesso. La prima sfida al commissario regionale: "Tesseramento solo on line e progetti politici per le amministrative"

Le prime voci di addio al Pd da parte di Renzi erano arrivate dopo il siluramento di Davide Faraone dichiarato decaduto da segretario regionale del partito. Ma la scelta sarebbe arrivata dopo la formazione del governo Conte bis

Il New deal è un nuovo spazio politico che “proverà a mettere insieme le migliori esperienze all’interno del Partito Democratico

"New Deal sarà un modo per mettere insieme esperienze, teste e voglia di fare. Abbiamo la necessità di connettere tante energie incrociate durante la campagna elettorale per le europee ed in questi anni ad un visione della politica moderna, umana e progressista".

"Il capogruppo del Pd in Ars Giuseppe Lupo, Teresa Piccione e Antonello Cracolici rilanciano ancora oggi la necessità di un dialogo e addirittura il dispiacere per non avere potuto in passato stringere alleanza, con il Movimento 5 stelle". Fausto Raciti promette battaglia.

"Conseguentemente in presenza di una sola candidatura e di una sola lista collegata non sono previste elezioni primarie".

A riunire la commissione sarà Fausto Raciti, che la presiede.

L'avvocato Vincenzo Lo Re , componente della commissione regionale per le primarie del Pd, chiede che gli esponenti di partiti diversi dai dem si tengano lontano dai gazebo per le primarie del 16 dicembre.

"La Commissione Regionale per il congresso continuerà il proprio lavoro per consentire un sereno ed ordinato svolgimento delle primarie confidando nella collaborazione dei candidati”.

Per Fausto Raciti "notabili locali, opportunisti in cerca di carriera e anche grandi interessi cercano il patto di convivenza con il nuovo potere. Serve qualcosa di più forte del gioco di riposizionamenti interni".

"Daremo vita ad un’associazione che ci consentirà di incrociare ed elaborare idee, storie percorsi di chi milita nel Partito Democratico ma anche di quei pezzi di società che oggi ci guardano con attenzione" dice Raciti

Il segretario considera concluso il suo mandato ma non formalizza le dimissioni e nega l'assemblea dell'8 aprile per scegliere il nuovo segretario. Battaglia sul percorso di successione senza l'individuazioe del quale le dimissioni non saranno formalizzate

"Su Crocetta - conclude Faraone - non mi interessa fare polemica. A noi interessa combattere solo chi ha fatto male per il paese e fare proposte valide. Tutte queste polemiche sui candidati stancano le persone. Capisco che Raciti la pensi diversamente ma ora dobbiamo pensare alle elezioni".

Il segretario Raciti parla di ricerca di una nuova unità e vede le elezioni del 4 marzo come battaglia fra Pd e 5 stelle per decidere chi sarà il primo partito

L'assise ha deciso di affidare a Raciti e a Bruno (area Renzi) la definizione degli assetti interni, la linea da tenere per l'elezione degli organismi dell'Ars e per svolgere al meglio il ruolo di opposizione all'Ars, dove i dem hanno eletto 11 deputati.

Fitto programma di visite e incontri in giro per la Sicilia ma ufficialmente di politica non si parla anche se l'annuncio del suo arrivo ha stoppato, lunedì, la direzione regionale del Pd che sembrava destinata a segnare la resa dei conti

Crocetta scarica la colpa della sconfitta su Leoluca Orlando mentre la minoranza Pd se la prende con Faraone

Ci sarebbero stati contatti tra Renzi e il segretario siciliano Fausto Raciti, quindi la decisione di 'congelare' la direzione, che sarà riconvocata nei prossimi giorni. Nel frattempo, Renzi ha annunciato il suo arrivo nell'isola proprio con lo scopo di ricomporre le fratture post-elettorali.

Manlio Mele, della direzione regionale del partito, chiede "le dimissioni dei vertici del Pd siciliano, dalla segreteria regionale a agli altri livelli politici".