Indagini di polizia dopo lo sbarco di migranti al Porto di Pozzallo. È la prima volta che viene fermato un comandante di imbarcazione del Bangladesh.

Due ‘scafisti’ fermati e le indagini che continuano per ricostruire il ruolo di altri tre migranti dopo lo sbarco di 541 uomini, donne e bambini al Porto di Pozzallo.

Migranti stipati su gommoni e barchini hanno viaggiato in mare dalla Libia alla Sicilia. E sono sbarcati in 466 a Pozzallo, dopo essere stati messi in salvo dalle navi ‘Canarias’ e ‘Dattilo’.

Due ‘scafisti’ di nazionalità gambiana sono stati fermati perché indicati dai migranti alla guida di un gommone che, partiti dalla Libia, li ha condotti verso le coste italiane.

Una foto mostrata ai superstiti per riconoscere i migranti morti. La polizia Scientifica è al lavoro dopo l'arrivo al Porto di Pozzallo della nave 'Oreste Corsi' con a bordo le salme di 29 migranti che non ce l'hanno fatta durante la traversata. Sono 11 uomini e 18 donne.

A Pozzallo le 29 salme che sono state recuperate su un gommone carico di migranti. In corso accertamenti per risalire alle cause del decesso e ad eventuali responsabilità penali.

Sulla nave c'era anche un'altra migrante, una donna in precarie condizioni di salute, che in elicottero, poco prima dello sbarco, e' stata trasferita d'urgenza in ospedale.