L’attuale ordinamento, curato dal prof. Pierfrancesco Palazzotto, si dispiega in 27 sale sui tre livelli del fronte di via Bonello del Palazzo Arcivescovile, esponendo circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo, con molte opere mai messe in mostra o tenute nei depositi da 40 anni.

Il prof. Pierfrancesco Palazzotto, curatore scientifico del Mudipa, desidera ringraziare tutti coloro che hanno onorato il museo di un commento positivo e confida che le recensioni migliorino ancora nei prossimi mesi al termine dei lavori di riallestimento.

La parete di fondo mostra una grande vetrina con manufatti di arte decorativa della Sicilia occidentale in epoca barocca, tra coralli, alabastro, argento, seta e ceroplastica.

Scusandosi con i visitatori per il disagio, la direzione ha abolito eccezionalmente il biglietto intero durante la chiusura delle sale mantenendo al suo posto il biglietto scontato di € 3,00 per tutti.

Come recita la motivazione dell'ente internazionale: “Vincere cinque Certificati di Eccellenza consecutivi è un risultato straordinario” e consente di entrare nella “Hall of Fame”.

Un'occasione in più di conoscenza e di svago per visitare e le dieci della collezione permanente ove spicca, per il tema pasquale, la grande tela con il Compianto di Cristo morto di Pietro Novelli dei primi anni ’40 del Seicento.

A 18 anni dall’ultima esposizione, nella mostra dedicata al pittore Vincenzo da Pavia, nel 1999, rivede la luce nel luogo ove fu esposta intorno al 1648, ben 370 anni fa, la cinquecentesca pittura raffigurante l’Annunciazione, titolare della chiesa della Pinta al Palazzo Reale di Palermo.

Dopo 22 anni, su richiesta della parrocchia e per disponibilità del direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Palermo, don Giuseppe Bucaro, ritrovano luce nella chiesa di S. Nicolò all’Albergheria due grandi tele settecentesche.

Mai esposto è il ritratto di Mons. Ferdinando Bazan, Arcivescovo di Palermo (1685-1702), appena restaurato da Mauro Sebastianelli nel laboratorio di restauro del museo utilizzando i fondi dell’8 per mille concessi dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

Un doppio museo: la collezione permanente in dieci sale, e le famose “Stanze del Vescovo”: i dieci saloni di rappresentanza del piano nobile del palazzo tra cui le sale Gialla, Azzurra, Rossa, l'alcova del Cardinale Gravina di Montevago (riallestita di recente), la Cappella Borremans e la Sala Beccadelli con il soffitto del Quattrocento.

Oggi vi sono stati appesi oltre venti pitture di piccole dimensioni dal XVI al XIX secolo e per lo più inedite o celate nei depositi da oltre 30 anni.

I saloni sono stati arricchiti da opere oggi temporaneamente esposte, che poi confluiranno nell'esposizione permanente con un nuovo assetto. Si tratta di quasi 60 dipinti dal XIII al XIX secolo.

Durante l'itinerario sacro si svolgerà una narrazione incentrata sulla vita ed opere di S. Rosalia rileggendo il fondamentale testo agiografico su S. Rosalia di Giordano Cascini della Compagnia di Gesù (1651).

Si conferma in questo modo l'assegnazione del riconoscimento, avvenuta nei tre anni precedenti, in virtù dell'algoritmo del noto portale web, basato sugli ottimi giudizi rilasciati dai turisti.

Chi deciderà di trascorrere il 2 giugno in città e tutti i turisti in visita a Palermo potranno recarsi la mattina a visitare le dieci sale della collezione permanente, con oltre 200 opere dal XII al XVIII secolo, e i dieci saloni del piano nobile del Palazzo Arcivescovile.

Alle ore 11 si svolgerà una visita guidata gratuita (compresa nel biglietto ridotto) che porterà i visitatori a scoprire i frammenti di storia e di cronaca legati a molte delle opere esposte.

Sarà possibile visitare la Sala Beccadelli (dotata di un soffitto ligneo della metà del XV secolo), l'alcova del cardinale Pietro Gravina di Montevago e la splendida Cappella Borremans affrescata interamente nel 1733.

Un doppio museo: la collezione permanente in dieci sale, e dieci saloni di rappresentanza del piano nobile del palazzo tra cui le sale Gialla, Azzurra, Rossa, l'elegante Alcova neoclassica del Cardinale Gravina di Montevago, la fastosa settecentesca Cappella Borremans e l'imponente Sala Beccadelli con il soffitto del Quattrocento.

Una selezione di eventi da non perdere per rilevanza o curiosità, un’occasione in più per trascorrere qualche ora di svago e di relax e magari scoprire usanze, tradizioni o località poco note della nostra bella Sicilia. Ecco 9 proposte per il week end dal 9 all'11 dicembre 2016.

I giorni 6, 7, 9, 10, 14, 15 e 16 dicembre gli scolari accompagneranno i visitatori per circa un'ora attraverso percorsi alla scoperta della collezione museale e della sua storia.