Il secondo appuntamento con la rassegna di visite teatralizzate alla scoperta del Bellini di Palermo è con la lirica e in particolare con un compendio dell'opera "L'Elisir d'amore" di Gaetano Donizzetti
A dirigere l’orchestra e alla regia dell’intera manifestazione sarà Raimondo Capizzi, il giovane ventitreenne sancataldese che ormai da circa sette anni è impegnato attivamente nel favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale nel centro Sicilia.
In occasione della prima una sessantina di negozi della città, in collaborazione con Confcommercio, hanno realizzato delle vetrine che espongono il manifesto dell’opera.
L’opera natalizia per eccellenza torna a Palermo dopo tre anni nell’elegante allestimento con la regia di Mario Pontiggia, ripresa da Angelica Dettori, le scene e i costumi di Francesco Zito, che mettono in scena una Parigi che ha il sapore del liberty palermitano.
di
Redazione
fino al 2 dicembre è possibile stipulare gli abbonamenti
Per il debutto nella lirica Turturro ha scelto Palermo e la Sicilia – un ritorno alle origini della sua famiglia materna – e una delle opere più amate di Verdi: "Rigoletto – dice il regista e attore americano – racchiude bellezza e amore e speranze".
Per il debutto nella lirica Turturro ha scelto Palermo e la Sicilia – un ritorno alle origini della sua famiglia materna – e una delle opere più amate di Verdi: «Rigoletto – dice il regista e attore americano – racchiude bellezza e amore e speranze, oscurità e luce, sacrificio ed egoismo".
In preparazione al Rigoletto diretto da Stefano Ranzani e con la regia di John Turturro, il Teatro Massimo ospita diversi incontri sull’opera di Verdi e sulla regia.
La regia di Roberto Catalano con gli spazi scenici ideati da Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci di Salvatore Spataro, trasformerà il Chiostro della Galleria d’Arte Moderna in una piazza romana di Trastevere.
Le nozze di Figaro disegnano l’uomo per quello che è, con vizi e virtù: la miseria della natura umana e allo stesso tempo la grandezza che l’uomo ha nel far fronte al proprio destino e nel perdonarsi, nonostante tutto.
Grandi scene di massa, una tempesta sul lago, l’aspirazione di un popolo alla libertà: tutti elementi che rendono Guillaume Tell un modello imitatissimo nei decenni successivi per l’opera francese e italiana.
Le vetrine dei negozi della città accolgono le mele realizzate con stampa in 3D da ARTFICIAL, la startup che racconterà per simboli tridimensionali le opere della stagione 2018.
Un camion magico che si apre e svela le scene, le luci, i cantanti. Un moderno carro di Tespi che arriva nelle periferie di Palermo, a svelare l’incanto dell’opera. Da domani ci si sposta fuori città: domani, sabato 16 alle 21 a Ventimiglia di Sicilia, domenica 17 alle 21 al Porticciolo della Bandita, in via Messina Marine.
Il camion, o per meglio dire l’automotrice, traina un container. Arriva in piazza, il container si spalanca: la parete lunga si apre e diventa una parte del palcoscenico. Sulle altre pareti gli elementi di una scenografia: disegni, oggetti, video. Davanti, al livello del pubblico, l’orchestra col suo direttore.
Sul podio il grande Gabriele Ferro, direttore musicale del Teatro Massimo. Un allestimento contemporaneo per un’opera di ambientazione popolare, composta tra il 1894 e il 1903, e rappresentata per la prima volta nel teatro di Brno il 21 gennaio del 1904.
La tournée porterà in Giappone, oltre a La Traviata con Desirée Rancatore, anche Tosca. Dopo il successo della tournée in Oman, quest’anno, un altro grande impegno internazionale per il Teatro.
mostra "La Traviata tra palcoscenico e schermo", allestita da Taormina Arte e promossa dagli Assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali nell’ambito di Anfiteatro Sicilia e del progetto Sensi contemporanei.
Nei turni domenicali, mentre i nonni e i genitori assistono allo spettacolo in Sala Grande, i piccoli vivono la stessa opera in una dimensione di gioco, in uno spazio ludico, tranquillo e protetto.