Si chiude con un ciclo di iniziative il viaggio di questa mostra. Previsto un convegno con alte personalità istituzionali.

e “Fiamme Oro” della Polizia di Stato sono stati impegnati in un’arrampicata della collina soprastante la casina sulla quale è stata impressa la scritta “No Mafia”.

Gli argomenti del corso saranno: cucito, ceramica, Legno e bricolage, bijoux con le perline, riciclo creativo e tecniche e canali di vendita on line.

“Questo giardino – dice Tina Montinaro – è il luogo del ricordo per tutti coloro che sono stati ammazzati dalla criminalità organizzata. Per questo motivo abbiamo voluto richiamare alla memoria anche vittime che non sono necessariamente legate alla Sicilia ma, in questo caso, uniti dallo stesso tragico destino".

Nel corso della cerimonia saranno piantati 12 ulivi in ricordo di Antonino Agostino, Roberto Antiochia, Salvatore Bartolotta, Ninni Cassarà, Salvatore Castelbuono, Calogero Di Bona, Rocco Chinnici, Boris Giuliano, Rosario Livatino, Beppe Montana, Domenico Russo e Mario Trapassi.

«Siamo con Tina Montinaro e ci stringiamo attorno a lei e alla sua energia per continuare e non fermare mai l’impegno per la costruzione di un futuro di giustizia e corresponsabilità». Lo affermano Gregorio Porcaro e Flora Agostino, rispettivamente coordinatore regionale e referente regionale della memoria di Libera Sicilia.