Il processo sullo scandalo del Ciapi naufraga in Appello, travolto da assoluzioni, sconti di pena e prescrizioni. L'ex manager Fausto Giacchetto ha avuto la pena ridotta a tre anni e 5 mesi. Sal Mormino, legale di Francesco Riggio ex presidente dell'ente, ha annunciato ricorso.

Giacchetto è stato destinatario nel giugno 2013 di misure cautelari personali e reali disposte dal GIP di Palermo e, successivamente, gli sono state applicate dal locale Tribunale anche misure di prevenzione personali e patrimoniali (con confisca di un ingente patrimonio).

Dopo due condanne nelle due trance del processo per lo scandalo Ciapi scatta anche la confisca per una parte dei beni di Fausto Giacchetto anche se vengono restituiti alla sua famiglia, invece, molti altri beni

La sezione giurisdizionale d'Appello della Corte dei conti,  ha respinto la richiesta di autorizzazione al sequestro conservativo fino alla concorrenza di euro 340.191 euro in favore della Regione Siciliana

L'indagine della Corte dei Conti viene resa nota, denunciano, proprio quando scadono i termini per il nuovo progetto al Ciapi che dovrà farli tornare a lavorare

Salvati dalla prescrizione il senatore di Forza Italia Francesco Scoma, l'ex deputato regionale Fi Santi Formica, l'ex parlamentare del Pdl all'Ars Salvino Caputo e il deputato regionale dell'Udc Nino Dina.

I giudici d’appello della Corte dei Conti hanno stabilito una riduzione sul risarcimento danni per alcuni burocrati coinvolti nel caso Ciapi.

La decisione della Commissione verifica poteri dell'Assemblea che è stata ratificata dall'Ars

La sentenza del processo per lo scandalo Ciapi oltre Giacchetto riguarda anche il deputato regionale Francesco Riggio. Gli subentrerà Pino Apprendi

I giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Piero Falcone, hanno condannato 4 persone imputate, a vario titolo, di una maxitruffa all'Ue da 15 milioni di euro.