"Dobbiamo continuare a cercare la verità, solo così questo territorio potrà essere libero. Un mistero come quello della scomparsa di Daouda Diane non può più essere tollerato". Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia intervenendo ad Acate.
Avrebbero preso di mira un noto ristorante. Tre degli indagati risultano appartenenti alla "stidda" di Vittoria, l'organizzazione mafiosa parallela a Cosa Nostra che spesso si è scontrata con la mafia locale, altre volte si è alleata.
La Dia e la Polizia Nazionale spagnola, con il coordinamento della Procura Distrettuale di Palermo, hanno arrestato oggi pomeriggio a Galapagar (Madrid) il latitante Gioacchino Gammino, inserito nell'elenco dei latitanti pericolosi del ministero dell'Interno.
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Redazione
assassinato dai sicari della stidda mentre si recava in tribunale
Il giudice Rosario Livatino, proclamato beato dalla Chiesa cattolica lo scorso 9 maggio, ha lasciato una importante eredità morale e spirituale. A Canicattì, suo paese natale, parte oggi il Festival della Legalità.
Nel dicembre scorso la Santa Sede ha riconosciuto il martirio di Livatino "in odium fidei", cioè in odio alla fede. Il rito di beatificazione sarà presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
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Veronica Femminino
sarà il primo magistrato beato nella storia della chiesa
In preparazione all’evento saranno predisposte delle iniziative di carattere civile ed ecclesiale sulla figura del prossimo Beato. Rosario Livatino sarà il primo magistrato Beato nella storia della Chiesa.
Fatta luce su quattro omicidi e un tentativo di assassinio – di cui Nicitra sarebbe proprio il mandante – che gli avrebbero permesso di acquisire un ruolo di comando.
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Redazione
la vittima si chiamava cristoforo verderame ed era originario di niscemi
Gli inquirenti della Dda di Milano hanno ricostruito i contorni di una vicenda che si inserisce nella faida tra "stiddari" ed esponenti di Cosa Nostra e che, tra gli anni '80 e '90, era arrivata in Lombardia con una lunga scia di agguati e omicidi.
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In seguito a condanne riportate tra il 1994 e il 2006
Nelle intercettazioni Vincenzo Di Giacomo affermava che, qualora si fosse profilata l’ipotesi di fronteggiare il clan rivale di Cosa Nostra, la Stidda poteva disporre di “500 leoni” armati che avrebbero potuto scatenare l’ennesima guerra di mafia.
Determinanti nelle indagini le intercettazioni telefoniche ed ambientali, le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e l'esame di documentazione bancaria e contabile.
Interessi della Stidda nel mercato ortofrutticolo di Vittoria e nello smaltimento dei rifiuti. Indagine della guardia di finanza. Otto arresti e sequestri beni per 15 milioni di euro.
Interessi della Stidda nel mercato ortofrutticolo di Vittoria e nello smaltimento dei rifiuti. Indagine della guardia di finanza. Otto arresti e sequestri beni per 15 milioni di euro.