E’ invasivo e pericoloso per la salute umana. Si tratta del Pterois miles, noto più comunemente come pesce scorpione, specie aliena originaria del Mar Rosso, che ha già colonizzato gran parte delle coste Atlantiche occidentali e il Mediterraneo orientale e adesso starebbe per ‘invadere’ anche il mare siciliano.

L’allarme è stato lanciato dalla’Area Marina protetta “Isole Egadi”, dopo che l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha confermato la cattura di due esemplari del pesce scorpione in Tunisia e nello Stretto di Sicilia. Ritrovamenti che lasciano ipotizzare un imminente arrivo nelle acque italiane, come già accaduto per altre specie aliene (ad esempio, il pesce palla maculato Lagocephalus sceleratus).

Si tratta di una delle specie marine più invasive al mondo, dalle spine lunghe, sottili e velenose, poste sulle pinne dorsali, che la rendono estremamente pericolosa per la salute umana.

“Alla base di tali spine – fanno notare dall’Amp Isole Egadi – sono presenti alcune ghiandole che producono un potente veleno: nel peggiore dei casi l’eventuale puntura può avere effetti letali per l’uomo. Lo stesso veleno, infatti, si mantiene attivo dalle 24 alle 48 ore dopo la morte del pesce e la pericolosità resta, quindi, elevata anche su esemplari morti da diverse ore.”

Stefano Donati, direttore dell’Area marina protetta delle isole del Trapanese, ritiene opportuno “dare ampia diffusione della notizia alla cittadinanza e alle categorie maggiormente interessate, quali associazioni di pescatori professionisti e sportivi, mercati ittici, veterinari e altri operatori del mare”.

Chiunque catturi o avvisti un pesce scorpione è invitato a fotografare l’esemplare, congelarlo se possibile, dare immediata comunicazione alla Capitaneria di Porto locale e segnalare l’osservazione alla sede dell’AMP, al numero di telefono 0923921659 e all’indirizzo mail info@ampisoleegadi.it.