Dalla favola all’incubo, in poco meno di un anno. Si perchè appena una stagione fa il Trapani si giocava la Serie A nella finale playoff contro il Pescara e adesso si ritrova in LegaPro.

A Brescia è arrivata un’altra sconfitta ( 2 a 1 ), la terza consecutiva, e la vittoria delle concorrenti alla salvezza ha fatto diventare 5 i punti di ritardo dei granata di Calori dal quintultimo posto: un distacco che, per regolamento, non prevede la disputa degli spareggi salvezza.

Il Trapani torna il LegaPro dopo anni meravigliosi, in cui la società del presidente Morace ha costruito una vera e propria favola calcistica. Una favola finita nel peggiore dei modi, come del resto era cominciata la stagione.

L’ultimo posto in classifica, l’esonero di Cosmi e l’arrivo di Calori. Sembrava tutto finito già a gennaio, poi un girone di ritorno con numeri da promozione in Serie A, aveva rimesso a posto le cose e, poche giornate dalla fine sembrava che il Trapani potesse salvarsi senza l’ausilio dei playout.

Poi l’improvviso crollo, le tre sconfitte consecutive e la contemporanea e miracolosa ripresa delle avversarie che, in un modo e nell’altro, nell’ultima giornata hanno vinto tutte.

I granata accrescono la colonia siciliana in LegaPro che, nella passata stagione, potrà contare certamente su Catania, Siracusa, Messina, Leonzio, Trapani e Akragas se gli agringentini dovessero salvarsi grazie ai playout. In Serie B, invece, l’unica siciliana sarà il Palermo.