Oltre 250 kg di pesce privi della prescritta documentazione sanitaria o della tracciabilità sequestrati e più di tremila euro di multe elevate è il bilancio di controlli della Capitaneria di porto a Mazara del Vallo, svolti in punti di sbarco del pescato fresco e della vendita, sia al dettaglio che all’ingrosso del prodotto.

Sequestrati anche 10 kg di pesce fresco abbandonato lungo la strada da venditori ambulanti che alla vista dei guardacoste si sono dati alla fuga. Inoltre, soltanto nelle celle frigo dei depositi di un noto impianto di distribuzione di prodotti ittici mazarese sono stati trovati 208 kg di pesce, tra cui dentici, ricciole, aragoste, gamberi sgusciati e ombrine, privi della documentazione che ne attestasse la tracciabilità e la provenienza.

(foto di repertorio)

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