“Tutto si è concluso nel migliore dei modi, sono felice e commosso perché gli uomini degli equipaggi potranno presto riabbracciare i loro cari”.  Così Giuseppe Castiglione, sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in una nota annuncia il rilascio dei due pescherecci mazaresi “Ghibli” e “Giulia P.G.” che da ieri erano trattenuti al porto di Alessandria d’Egitto.

All’alba, le due imbarcazioni erano state fatte attraccare nella città egiziana ed è cominiciato poi un diagolo con le autorità italiane.

“Ho seguito da vicino l’evoluzione della vicenda e sono stati messi in campo tutti gli strumenti di cooperazione internazionale – spiega Castiglione– affinché il fermo non si tramutasse in sequestro e le due imbarcazioni venissero rilasciate, di questo non possiamo che essere orgogliosi. Ringrazio in modo particolare, per quanto hanno fatto, il ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata italiana in Egitto, le Capitanerie di Porto e le Direzioni marittime”.

Castiglione ha ricordato che questo ennesimo episodio “testimonia le difficili condizioni in cui si trovano costrette a lavorare le flotte siciliane, spesso vittime di fermi simili e del grande impatto, anche economico, che perfino un solo giorno di stop alla pesca può provocare ai danni di chi vive grazie al mare”.

foto archivio