Il pedaggio previsto per attraversare il futuro Ponte sullo Stretto oscillerà fra 32 e 36 euro: poco meno di quattro chilometri di infrastruttura costeranno quanto un’ora di navigazione sul traghetto. Un confronto implacabile con la A20 messinese – cantiere perenne da 10,30 euro – e con le autostrade del Nord, dove il prezzo è più alto ma il servizio è di livello europeo.

Quanto pagheremo davvero per il Ponte sullo Stretto

Le previsioni contenute nell’Analisi costi-benefici della concessionaria Stretto di Messina parlano chiaro: 32-36 € per un’auto di classe A . La cifra è stata tarata per reggere un investimento da 13,5 miliardi in trent’anni, assumendo un traffico medio di 35 mila veicoli al giorno e un’inflazione annua del 2 %. In altre parole, ogni chilometro del viadotto costerà fino a 9 €/km, un valore che surclassa – in negativo – gli ottanta centesimi al chilometro dell’Autostrada del Sole.

Perché il prezzo potrà salire (o scendere)

  • Indice ISTAT. Ogni punto di inflazione spinge la tariffa in su di circa 0,35 €.
  • Sconti Telepass e residenti. Il MIT studia riduzioni del 20 % per chi varca il ponte più di dieci volte al mese.
  • Veicoli commerciali. Un camion a 5 assi pagherebbe fra 96 e 110 €, allineandosi ai trafori alpini Monte Bianco o Frejus.
  • Quota pubblica. Maggiore sarà il co-finanziamento statale, minore dovrà essere il pedaggio richiesto agli utenti finali.

Il traghetto oggi: costi e tempi

Attraversare lo Stretto con Caronte & Tourist costa 38 € A/R in giornata e 44 € per il biglietto “super giornaliero”. Per i pendolari esistono carnet da 75 € per 90 giorni, ma fuori dalle agevolazioni il tagliando singolo in estate può sfiorare i 50 €. A questo vanno aggiunti:

  • Attese medie di 60-75 minuti fra fila al botteghino, imbarco e sbarco.
  • Consumi extra di carburante per le manovre in banchina.
  • Emissioni di CO₂ in rada, stimate in 30 kg ogni attraversamento.

Se il ponte fisserà un costo simile, il vero vantaggio competitivo si misurerà sul tempo risparmiato: circa un’ora per veicoli leggeri, oltre due per i mezzi pesanti.

Il paradosso della A20: 10,30 € fra cantieri e disagi

Sulla Palermo-Messina il Consorzio Autostrade Siciliane applica dal 2013 un pedaggio di 10,30 € fra Buonfornello-Cefalù e Messina Nord, arrotondato per difetto ai 10 centesimi. In teoria sono 5,7 cent/km, in pratica si viaggia su un tracciato:

  • Interrotto da 16 cantieri per viadotti e barriere.
  • Con corsie alternate, limiti a 60 km/h e segnaletica provvisoria in galleria.
  • Destinato a lavori di riqualificazione che, carte alla mano, slitteranno al 2027.

Il prezzo appare dunque “basso” solo sulla carta: la qualità del servizio lo rende ingiustificato agli occhi degli utenti.

Autostrade del Nord: più care, ma di serie A

Tratta Km Pedaggio auto €/km Dotazioni
A1 Milano-Napoli 772 67,30 € 0,087 3 corsie, asfalto drenante, 43 aree di servizio
A22 Verona N-Trento S 98 5,90 € 0,060 Tutor diffuso, colonnine fast-charge
A35 Bre.Be.Mi (es.) 62 14,50 € (dati 2025) 0,234 Pavimentazione “quiet” & service plazas

Il costo medio nazionale resta intorno ai 7 cent/km , ma l’utente riceve in cambio standard europei di sicurezza e servizi. Con il ponte, invece, pagherà oltre dieci volte quel valore chilometrico per un collegamento la cui manutenzione futura resta tutta da pianificare.

Impatto economico e sociale della tariffa da 36 €

  • Pendolari dello Stretto. Dieci traversate mensili significherebbero 320-360 €, salvo sconti.
  • Logistica agro-alimentare. I TIR risparmierebbero due ore di viaggio, ma il costo a corsa resterebbe vicino ai 100 €.
  • Turismo domestico. Un pedaggio alto potrebbe scoraggiare i visitatori “mordi e fuggi” e avvantaggiare il trasporto via nave a prezzo promozionale.

Lo stato dell’arte e le domande inevase

«Pagheremo per quattro chilometri ciò che altrove s’esbor­sa per quattrocento», tuona l’associazione Codacons Sicilia, evocando la necessità di tariffe sociali e di un cronoprogramma cantieri vincolante.

  • Governance trasparente. Chi gestirà la riscossione – Stretto di Messina SpA, RFI o un operatore privato?
  • Aggiornamenti tariffari. Con quali criteri verranno calcolati gli adeguamenti annuali?
  • Qualità-prezzo. Il sud non può più tollerare un differenziale di servizi rispetto al nord a parità o quasi di costo.

Il ponte più lungo del Mediterraneo non sarà solo un fatto ingegneristico; sarà prima di tutto una questione di equità territoriale. Se il prezzo resterà ancorato ai 32-36 €, la convenienza si vedrà soltanto nel risparmio di tempo, non nel portafoglio. Con la A20 ancora in condizioni precarie, il rischio è di moltiplicare il malcontento anziché chiudere la ferita infrastrutturale della Sicilia.