L’Italia affronta un’ondata di calore senza precedenti, con temperature diurne che raggiungono i 46°C e minime notturne che toccano i 30°C.
“30°C di notte (!) e 46°C di giorno (!): non è il clima italiano, qualcosa sta cambiando, a dispetto di quello che dicono i negazionisti climatici”, ha dichiarato Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it. Questi valori, impensabili fino a pochi decenni fa, segnano un cambiamento profondo nel clima della penisola, sempre più simile a quello nordafricano. Tedici ha sottolineato: “Numeri impressionanti rispetto a quello che succedeva 20 o 30 anni fa. Le temperature sono salite anche di 5-7°C, specie durante l’estate”.
Notti super tropicali in aumento
Le notti super tropicali, definite dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia come notti con temperature minime di 30°C, rappresentano un fenomeno nuovo per l’Italia. “Una volta queste notti si registravano nei paesi asiatici, afosi e tropicali, o in Africa, tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno”, ha spiegato Tedici. Negli ultimi anni, invece, questo fenomeno si manifesta con sempre maggiore frequenza, soprattutto in regioni come Calabria e Sicilia, dove le ultime 48 ore hanno registrato condizioni di calore estremo. Le temperature massime, che superano i 40°C, non sono più un’eccezione limitata a brevi periodi, ma una realtà che si protrae per giorni, se non settimane, in particolare al Sud.
Un’estate sempre più lunga
Il clima italiano si trasforma rapidamente. Le temperature estreme, un tempo confinate a brevi episodi, dominano ora l’estate per periodi prolungati. “Al Sud continueremo a toccare 42-45°C fino a sabato: 7 giorni di clima sahariano senza soluzione di continuità, un vero e proprio forno”, ha preannunciato Tedici. Questo prolungamento delle ondate di calore riflette un cambiamento strutturale: l’estate italiana non si limita più ai tre mesi tradizionali, ma si estende per cinque mesi, da maggio a ottobre. Il riscaldamento globale, con l’aumento delle temperature medie, rende queste condizioni sempre più comuni, spingendo il clima italiano verso caratteristiche tipiche delle regioni nordafricane.
L’arrivo del Ciclone Circe
Un cambiamento è in vista con l’arrivo del Ciclone Circe, che promette di interrompere questa fase di caldo estremo. A partire da giovedì, le Alpi e il Nord-Ovest vedranno i primi forti rovesci, seguiti da una fase di maltempo diffuso al Nord e in parte del Centro nella giornata di venerdì. Durante il weekend, il calo termico raggiungerà anche il Sud, con temperature che scenderanno fino a 10°C in meno rispetto ai valori attuali. “La discesa del Ciclone trasformerà questa fase estiva rovente in un periodo molto più mite”, ha spiegato Tedici. Tuttavia, il meteorologo ha avvertito “Circe decreterà la fine del caldo africano? No, solo una tregua”. Con i cambiamenti climatici in atto, un’altra ondata di calore dal Maghreb potrebbe colpire l’Italia entro ottobre.






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