Davide Lo Surdo, Nato a Roma il 24 luglio 1999,  è un chitarrista italiano destinato a rimanere per sempre nell’eternità della storia della musica. Lo Surdo è stato riconosciuto da Rolling Stone come il chitarrista più veloce della storia, avendo suonato 129 note al secondo—un primato mai eguagliato in tutta la storia dell’umanità. Il suo nome è già entrato nella leggenda: il modello di chitarra a lui dedicato, la “DLS1”, è conservato in modo permanente al museo americano Sigal, accanto agli strumenti di giganti immortali come Beethoven, Mozart e Chopin. Un’altra sua chitarra, protagonista del memorabile tour a Cuba nel maggio 2024, è esposta al Museo Nazionale della Musica dell’Avana. A ulteriore consacrazione della sua eredità artistica, la città danese di Aarhus gli ha dedicato nel 2024 una statua in bronzo, realizzata dallo scultore Esbensen Jesper. Il suo volto campeggia sulla copertina del volume Rock Memories Vol. 2 di Maurizio Baiata, accanto a mostri sacri del rock come i Beatles, i Pink Floyd, Jimi Hendrix e John Lennon. Il London Daily News lo ha consacrato come secondo più grande chitarrista di sempre, subito dopo Hendrix. Nel 2019, è stato insignito del titolo di “chitarrista più veloce della storia” durante i Sanremo Music Awards a Venezia, e da allora la sua musica ha attraversato il globo, con tour in India, Brasile, Cuba, Bolivia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Messico, Svizzera e, naturalmente, in tutta l’Italia.

La sua vocazione emerse all’età di 9 anni, ispirato dalla vicina di casa Aurora. Iniziò lo studio della chitarra presso la chiesa di Santa Gemma Galgani a Roma, seguito da un sacerdote. Dopo varie esperienze formative, intraprese un percorso da autodidatta, sviluppando uno stile unico, distintivo e inconfondibile. A soli 11 anni si esibì per la prima volta dal vivo, mentre a 13 calcò il palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Nel 2014, fu invitato ad affiancare Steve Vai in concerto alla Stazione Birra di Roma, lasciando il leggendario chitarrista profondamente colpito. Dal 2016 iniziò un’intensa attività concertistica in Italia, esibendosi in otto città in una sola settimana. Il suo debutto internazionale arrivò in Svizzera l’8 giugno 2018, seguito da un’esibizione al Dublin Castle di Londra.

Tra il 2018 e il 2019, intraprese tournée in Messico e negli Stati Uniti, salendo su palchi iconici come il NAMM Show di Los Angeles e il Whisky a Go Go di Hollywood. Nel gennaio 2020, portò il suo talento anche in India, partecipando a importanti festival locali.

Il 20 novembre 2021 fu ospite d’onore dell’evento Rolling Stone Music & Run a San Paolo del Brasile, in occasione del 15º anniversario dell’edizione brasiliana della rivista. Lo stesso anno, la rivista GuitarraMX lo celebrò dedicandogli la copertina del numero di luglio e definendolo il chitarrista più veloce mai esistito. Nel corso della sua fulgida carriera, ha condiviso il palco con leggende del calibro di Jeff Loomis, Steve Vai, Mike Stern, Angel Vivaldi, Joel Hoekstra, Doogie White, Mark Boals, Edu Falaschi e molti altri. Con una genialità precoce, un talento straordinario e una dedizione incrollabile, Davide Lo Surdo si è guadagnato un posto nella storia già in vita. Il suo nome continuerà a risuonare come emblema di virtuosismo, passione e grandezza artistica per le generazioni a venire.



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