Divisioni su divisioni non solo nel Centrodestra ma anche negli stessi partiti.

Lo scontro in Forza Italia

Le nomine sulla società idrica hanno avuto un effetto devastante su Avola e dopo che stamane due consiglieri ed il coordinatore cittadino di Forza Italia di Avola, Antonio Orlando, hanno attaccato duramente il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, nel primo pomeriggio due consiglieri di Forza Italia, Nino Drovetti e Massimiliano Canonico, e l’assessore forzista, Fabio Cancemi, hanno, invece, sposato la tesi cannatiana, sconfessando, di fatto, l’azione politica del parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, tra i promotori, insieme al deputato Ars del Mpa, Peppe Carta, dei 5 componenti del Comitato di Sorveglianza.

“Approccio che ha isolato i territori ed Avola”

“È stato scelto un approccio – si legge nella nota –  che ha isolato molti territori e amministrazioni comunali, privandoli del diritto di rappresentare le proprie comunità in una vicenda di così grande rilevanza. Riteniamo questo modo di agire profondamente sbagliato. La gestione dei servizi pubblici, in primis quello idrico, deve essere frutto di un confronto serio, inclusivo e rispettoso delle istituzioni locali e dei cittadini. Avola non accetterà mai di essere spettatrice passiva in decisioni che incidono direttamente sulla qualità della vita dei propri cittadini e noi saremo sempre a difesa della nostra città e della nostra comunità”

La resa dei conti ad Avola nel Centrodestra

Queste frizioni dentro Forza Italia non sono nuove, da tempo i “gennusiani” sono critici verso l’assessore al Bilancio Fabio Cancemi, ritenuto troppo sbilanciato dalla parte di Cannata ma fino ad ora non c’è stata alcuna sfiducia concreta o richiesta di dimissioni dell’esponente dell’amministrazione del sindaco, Rossana Cannata, non si esclude, però, che questo passo possa scatenare una reazione politica da parte dei vertici provinciali di Forza Italia e dello stesso Gennuso, che, di fatto, controlla il partito.

La Dc con Cannata

Stamane anche la Dc ha contestato l’uscita dei consiglieri gennusiani Bellomo e Iacono e del coordinatore cittadino, dando ampia manifestazione di fiducia al deputato nazionale di FdI, inviso, però, ad altri pezzi importanti del Centrodestra, come lo stesso Gennuso, Carlo Auteri, parlamentare della Dc e Peppe Carta.