La Tac ha escluso che le ferite sul corpo di Antonino Romano di 64 anni sono state provocate da colpi d’arma da fuoco. “Quelle che sembravano colpi d’arma fa fuoco al volto e al braccio non lo sono – dicono i medici dell’ospedale Civico – Non ci sono frammenti metallici come emerso dagli esami e né fratture né emorragie interne, quindi sono ferite lacero contuse”.

E dire che prima di perdere i sensi quando sono arrivati i soccorritori sarebbe stato lo stesso uomo a dire di essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco. L’uomo ha contusioni ed escoriazioni al volto e al braccio, segni tangibili della violenza subita sulla quale indagano i carabinieri. Gli investigator stanno lavorando sulla dinamica e il movente dell’aggressione.

L’uomo anche in ospedale ha continuato a confermate che contro di lui sarebbero stati esplosi dei colpi di pistola: potrebbe trattarsi di un segno di avvertimento dopo il pestaggio o l’aggressore potrebbe aver mancato il sessantaquattrenne.