Uno sviluppo integrale della persona all’insegna di accoglienza, condivisione e accompagnamento. Questo ha investito migliaia di giovani che hanno frequentato gli oratori, le scuole, i centri professionali, le parrocchie e, soprattutto, i cortili salesiani.

Donne e uomini, quasi 4.000 associati che, insieme agli ancor più numerosi simpatizzanti, ieri, domenica 5 ottobre, in più di 100 centri della penisola hanno celebrato la prima giornata nazionale degli Exallievi/e di Don Bosco.


Non è causale la data prescelta, che rimarrà fissa anche per il futuro, coincidente con la festa liturgica del beato Alberto Marvelli, Exallievo dell’oratorio salesiano di Rimini. Esempio di laico cattolico precursore del Concilio Vaticano II, modello di santità nel quotidiano, nella sua breve vita visse la propria fede nell’impegno sociopolitico e nell’apostolato della carità.

“Con orgoglio – ha affermato Giovanni Costanza, presidente nazionale dell’associazione – manifestiamo la gratitudine a Don Bosco e la testimonianza dei valori appresi, operando con fedeltà creativa”.


Le Exallieve e gli Exallievi di Don Bosco ritengono una grazia l’educazione ricevuta, un’esperienza che ha inciso sul modo di relazionarsi con gli altri nei diversi ambiti della propria vita. Molti di loro si sentono chiamati a comunicare ad altri i valori ricevuti e a indirizzare il proprio agire verso il bene della gioventù. Infatti, operano oggi secondo il carisma del Fondatore per l’educazione integrale della gioventù e per la costruzione di una società fondata sui valori evangelici della libertà, della giustizia e della carità.

Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA

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