I giudici del Tar di Palermo hanno respinto la richiesta di sospensiva presentata da 25 operatori Asacom per sospendere e poi annullare l’avviso di manifestazione di interesse per la formazione di tre graduatorie per l’assistenza degli alunni disabili nelle scuole.

Al Comune di Palermo è stata contestata la scelta di sottoscrivere i contratti come lavoratori autonomi e non subordinati. La decisione dei giudici rende così legittime le graduatorie pubblicate degli assistenti alla comunicazione.

A partire da lunedì pomeriggio inizieranno le prime convocazioni e le assegnazioni degli operatori nelle scuole palermitane. Si sblocca la vicenda che ha provocato in questi giorni le proteste delle famiglie degli alunni disabili e degli operatori, fermi a un mese dall’inizio dell’anno scolastico. La vertenza coinvolge 2.300 alunni e 2.800 operatori.

Il sindaco Roberto Lagalla, da lunedì i contratti

“A partire da lunedì prossimo presso l’assessorato alla Pubblica Istruzione una prima parte degli oltre 2 mila assistenti scolastici per alunni con disabilità, risultati idonei e ammessi nella graduatoria, firmeranno il loro contratto”. Ad annunciarlo è direttamente il sindaco Roberto Lagalla.

“Nei giorni successivi tutti gli assistenti firmeranno il proprio contratto e il servizio prenderà il via senza alcuna interruzione – ha commentato il sindaco – dopo la pronuncia del Tar Sicilia che ha rigettato una istanza di sospensione da parte di un gruppo di operatori. L’avvio del servizio per il sindaco Lagalla rappresenta “un passaggio fondamentale che consentirà l’avvio del servizio nelle scuole garantendo un sostegno concreto a 2.280 alunni con disabilità, a 42 studenti che necessitano di un assistente alla comunicazione e a 9 che richiedono figure specializzate per l’orientamento e l’assistenza ai non vedenti. Un impegno che il Comune ha voluto portare avanti con determinazione, affinché nessun bambino venga lasciato indietro”.

I consiglieri di opposizione: “C’è poco da vantarsi”

“C’è davvero poco da vantarsi, se a quasi un mese dall’inizio dell’anno scolastico meno della metà degli assistenti per l’assistenza specialistica saranno pronti a prendere servizio solo da lunedì prossimo. Parliamo di un servizio fondamentale per garantire il diritto allo studio di alunne e alunni con disabilità, che in queste settimane sono stati di fatto esclusi da una piena partecipazione alla vita scolastica. Se l’amministrazione fosse intervenuta nei tempi dovuti, come noi avevamo chiesto e sollecitato in commissione e in aula, saremmo stati pronti per l’inizio della scuola.

È compito del sindaco Lagalla assicurare che ogni bambina e ogni bambino ricevano l’assistenza di cui ha diritto, senza interruzioni e senza ritardi. La sospensione dovuta al ricorso al TAR non può essere la giustificazione per un avvio parziale del servizio. In Aula e in Commissione, abbiamo sempre garantito un contributo serio e costruttivo, avanzando proposte e segnalazioni, anche sulla base dei confronti con le organizzazioni sindacali e con le famiglie degli studenti. Oggi non possiamo che denunciare con forza il ritardo che pesa sulle spalle dei più fragili e che rappresenta l’ennesimo segno di disorganizzazione da parte di questa amministrazione”.

Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia.

Le critiche della Cgil

“Apprendiamo dagli organi di stampa e da alcuni lavoratori Asacom che il Comune di Palermo sta avviando le convocazioni. Ci vengono rivolte alcune domande e perplessità che sono anche le nostre: perché solo adesso? Perché comunque prima di conoscere l’esito del ricorso pendente al Tar dei lavoratori che costituiva, a detta dell’amministrazione, il motivo del ritardo delle nomine? Perché solo 820 convocati a fronte di oltre 2mila alunni con necessità di assistenza specialistica e di operatori specializzati?”.

A chiederlo è il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, che sottolinea anche come rimanga ancora aperto il grande problema del riconoscimento di questi assistenti specializzati, del loro inquadramento e della loro gestione.

“Già da tempo la nostra organizzazione ha denunciato come solo per il Comune di Palermo la gestione di questi lavoratori è affidata ai dirigenti scolastici delle scuole, pur non essendo dipendenti del Mim – aggiunge Cirino – L’amministrazione e l’assessore Tamajo si sono impegnati pubblicamente, dopo vari incontri con le organizzazioni sindacali, l’Usr Sicilia e Uat di Palermo, a gestire per intero il servizio. È stata anche inviata una nota alle scuole che preannunciava ciò, insieme a una riunione plenaria con i dirigenti scolastici, che non è mai avvenuta”.
“Il tempo è scaduto – commenta Cirino – Le domande restano tante, gli alunni in primis hanno diritto all’assistenza specialistica dal primo all’ultimo giorno di scuola e i lavoratori che sono professionisti, che hanno investito nella loro formazione, hanno diritto alla dignità di un lavoro stabile e non precario”.