Giusi Patti Holmes

Sono Giusi Patti Holmes, giornalista, scrittrice e, soprattutto, un affollato condominio di donne, bizzarre e diversissime tra loro, che mi coabitano. Il mio motto è: "Amunì, seguitemi".

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La Palermo, quella bella, ha reagito, all’efferato omicidio di Paolo Taormina, con una fiaccolata di circa 2000 persone che, partendo dal Teatro Politeama, arrivata al Teatro Massimo, ha proseguito fino al locale “O Scruscio”. Ad aprire il corteo la mamma e la sorella di Paolo, Fabiola e Sofia, e un grande cartello con i volti delle tante vittime della movida violenta: Massimo Pirozzo, Andrea Miceli e Salvatore Turdo, uccisi nella strage di Monreale, Aldo Naro, il giovane medico ucciso in discoteca. Candele, torce e telefonini accesi hanno voluto illuminare il “buio” in cui si trova da tempo Palermo. Contestata la presenza del sindaco Lagalla, che ha voluto far sentire la sua vicinanza alla famiglia.


Stasera un’altra marcia per Paolo

Palermo, però, non si ferma e ha deciso di continuare a farsi sentire. Stasera, infatti, alle 20.30, ci sarà una nuova “marcia silenziosa per fare rumore» che, promossa dai segretari generali Cgil e Cisl Palermo Mario Ridulfo e Federica Badami, dal segretario regionale Uil Sicilia e Area Vasta Ignazio Baudo e dal presidente Acli Palermo Francesco Todaro, partirà da Piazza Verdi per raggiungere la prefettura. Il comunicato congiunto recita: «Basta alla violenza cittadina e al degrado sociale che sta soffocando la città ormai allo sbando.Facciamo appello ai cittadini onesti, che amano la propria città e che sperano in un futuro diverso per i nostri giovani, affinchè partecipino, perchè è giunto il momento di reagire concretamente e insieme. Servono azioni immediate per l’ordine pubblico, il disagio e le fragilità sociali».

In un mondo in cui le piazze stanno diventando fondamentali, mi auguro che questa riesca a svegliare le istituzioni e costringerle ad agire in una città diventata un far West.

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