“Un’altra vita spezzata sul lavoro, un’altra tragedia che non può passare sotto silenzio. Ogni volta che un lavoratore muore mentre svolge la propria attività è una sconfitta per tutti”. Lo dichiara il segretario territoriale della UGL di Catania, Giovanni Musumeci, commentando la notizia della morte dell’operaio tunisino avvenuta nella notte all’ospedale Cannizzaro.
“Non basta più indignarsi, – prosegue Musumeci – servono controlli efficaci, responsabilità condivise e una formazione che sia reale, non solo formale. Ogni vita persa è il segno di un sistema che non funziona come dovrebbe.
La UGL esprime il proprio cordoglio ai familiari della vittima e ribadisce – conclude – la necessità di un impegno collettivo, da parte delle istituzioni e delle imprese, per fermare quella che è ormai una strage quotidiana”.
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