La terza sezione del Tribunale presieduta da Fabrizio La Cascia ha assolto perché il fatto non sussiste nove imputati nel primo troncone del processo nato da un blitz del 2020. Tra imprenditori, funzionari pubblici, commissari, e professionisti che secondo l’accusa si sarebbero messi d’accordo per spartirsi i fondi nazionali ed europei per le imprese agricole siciliane.
Le accuse di corruzione e falso non hanno retto. Le indagini si erano concentrate sui finanziamenti del “Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 e 2014/2020” gestiti dall’Ispettorato provinciale dell’agricoltura della Regione siciliana. Si ipotizzò che anche gli imprenditori non in regola avessero ottenuto i finanziamenti con facilità in cambio di tangenti e favori. E’ stato assolto Filippo Cangialosi, funzionario dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura di Palermo.
Veniva considerato l’uomo chiave dell’intera vicenda. Era assistito dall’avvocato Massimo D’Angelo. Cade l’accusa di corruzione. Stessa cosa per Giuseppe Taravella, difeso da Paolo Grillo, dipendente dell’Ipa. Assoluzione anche per Antonino D’Amico (avvocato Velio Sprio), Lilli Napoli (avvocato Giorgio Bisagna), Rosario Vitrano (avvocato Walter Cutrono), Vincenzo Geluso (avvocato Salvino Caputo), Gaetano Ales (avvocato Giorgio Lo Verde), Giuseppe Cascià (avvocato Paolo Grillo), Antonino Scaduto (avvocato Antonino Piantina).
In un altro troncone ci sono altri cinquanta imputati.






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