“Nonostante siano mesi che non parlo ci sono questi due signori che hanno bisogno di parlare di me. Manie di protagonismo evidentemente. Mi sa che è arrivato il momento che anch’io racconti qualcosa”. E’ la replica di Manlio Messina, ex vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, tirato in ballo dal parlamentare nazionale meloniano, Luca Cannata e dal commissario regionale del partito, Luca Sbardella, nell’anticipazione di Report sullo scontro in FdI.
Il caso delle collette
In particolare, Cannata, a proposito del caso delle collette dei suoi assessori ai tempi della sua sindacatura ad Avola, su cui c’è un’inchiesta della Procura di Siracusa, ha affermato che la vicenda sarebbe stata veicolata dal parlamentare regionale Carlo Auteri e dal suo “amico”, il deputato nazionale, Manlio Messina per fargli perdere la nomina da coordinatore regionale del partito.
La reazione di Messina
E così, dopo che stamane la notizia è stata rilanciata, finendo su numerose testate giornalistiche, l’ex assessore regionale ed ora parlamentare del Gruppo misto, dopo la separazione da FdI, è uscito allo scoperto, annunciando, sulla sua pagina social, di voler svelare dei retroscena che, evidentemente, toccano da vicino Cannata e Sbardella e che potrebbero scatenare altre polemiche e magari nuovi scandali.
Il possibile scossone
Quando e come agirà Messina è difficile dirlo ma sono bastate quelle poche parole per scuotere gli organismi interni di Fratelli d’Italia che, a questo punto, temono le rivelazioni annunciate dall’ex pro console siciliano del presidente del Consiglio.






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