E’ il giorno del nuovo  vertice di maggioranza per il centrodestra siciliano che si riunisce per la terza volta in tre settimane. Almeno in via ufficiale e nota. In discussione, oggi, ci sono evetuali aggiustamenti alla manovra di bilancio e finanziaria 2026 uscita dalla giunta di governo e che si prepara ad approdare all’Ars. In vista proprio dell’approdo all’Ars della Legge di stabilità 2026 e del bilancio di previsione i partiti della coalizione faranno un tagliando concordato sulle misure intorno alle quali si è già raggiunto un accordo la scorsa settimana. Anche in base a quegli accordi i documenti finanziari sia annuali che triennali sono stati esitati dalla giunta di governo la scorsa settimana e l’avvio del percorso nelle commissioni di merito è stato fissato per mercoledì 5 novembre.

Il vertice di maggioranza

Il vertice è convocato per le ore 11,00 a Palazzo d’Orleans e dovrà continuare la discussione avviata nei due precedenti vertici. Le scelte adottate in sede di predisposizione della bozza di Finanziaria sono state ampiamente condivise. Sul tavolo ci saranno dettagli legati al percorso oltre che aggiustamenti, ove necessario, alla proposta che prevede, basilarmente, ben 220 milioni di euro di incentivi alle assunzioni in varia forma, aiuti alle imprese, il ritorno ad una sorta di bonus facciate in sala siciliana con regole tutte locali.

Le parti produttive hanno tutte plaudito a questi provvedimenti indicando percorsi migliorativi e avanzando richieste che saranno, con tutta probabilità, sul tavolo.

Nell’ultimo vertice di maggioranza, inoltre, sono state indicate quattro riforme da fare da gennaio dopo la Finanziaria e fra queste l’abolizione del ricorso indiscriminato al voto segreto, tema questo sul quale si potrebbe tornare per anticiparlo.

Resta, però, il percorso indicato per la finanziaria che, così come è stato previsto, vede tappe forzate per giungere all’approvazione entro il 18 dicembre con un margine di tempo non proprio ampio