All’indomani dell’esplosione della bufera dovuta all’inchiesta della Procura di Palermo che ha portato alla richiesta di 18 provvedimenti di arresti domiciliari, il popolo Dc difende il suo leader, Totò Cuffaro, accusato dalla Procura di essere stato a capo di un comitato d’affari.

Il segretario regionale Stefano Cirillo

“Si torna a parlare di Totò Cuffaro con atti giudiziari e della Democrazia Cristiana in Sicilia. Ritengo doveroso, come Segretario Regionale, esprimere alcune riflessioni con rispetto, ma anche con la necessaria chiarezza” dice Stefano Cirillo segretario regionale della DC.

“La Democrazia Cristiana è oggi un partito composto da donne e uomini perbene, che credono nei valori della solidarietà, della legalità e dell’impegno per il bene comune. È una comunità viva, concreta, che guarda al futuro e lavora ogni giorno per ricostruire fiducia nella politica e nelle istituzioni”.

Cuffaro sarà ascoltato il 14 novembre

Totò Cuffaro, così come il deputato nazionale di noi Moderati Saverio Romano, sarà ascoltato il 14 novembre dal Gip al culmine di un calendario di interrogatorio che inizia l’11 per concludersi proprio con i due esponenti politici. in vista di quell’interrogatorio sia Cuffaro che romano si sono detti sereni

“Chi conosce davvero Totò Cuffaro sa che è un uomo che ha affrontato con dignità le proprie responsabilità, che ha pagato per i propri errori e che oggi dedica la sua vita con serietà e passione a un progetto politico e umano fondato sui valori cristiani e sociali che da sempre contraddistinguono la nostra tradizione” continua Cirillo “In Sicilia, con radicamento, coerenza e serenità, continuiamo a portare avanti il nostro impegno politico, forti del sostegno di tanti amministratori, militanti e cittadini che credono nella buona politica e nella forza dei valori”.

Andiamo avanti con intatta fiducia in Cuffaro

“Siamo certi che presto sarà fatta piena chiarezza. Resta intatta la nostra fiducia e la nostra stima nei confronti di Totò Cuffaro. Andiamo avanti, liberi e forti, più che mai”, conclude Cirillo.