È un tranquillo mercoledì mattina sull’Île d’Oléron, una delle mete di villeggiatura più amate della costa atlantica francese. Ma verso le 8:45, la quiete si trasforma in terrore: un uomo alla guida di un’auto ha deliberatamente investito diversi pedoni e ciclisti, tra cui una bambina. Il bilancio è grave: quattro feriti in condizioni critiche.
Il responsabile è un uomo del posto, sui 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver percorso diversi chilometri tra i villaggi di Dolus-d’Oléron e Saint-Pierre-d’Oléron, ha abbandonato il veicolo, ha tentato di incendiarlo e poi è fuggito a piedi. È stato bloccato dalla polizia grazie all’uso di un taser.
“L’uomo ha gridato ‘Allahu Akbar’ mentre veniva arrestato,” ha dichiarato il procuratore di La Rochelle, Arnaud Laraize.
La dinamica: un’azione volontaria su più punti dell’isola
Secondo il sindaco di Dolus-d’Oléron, Thibault Brechkoff, l’aggressore ha percorso con l’auto diverse località dell’isola, travolgendo intenzionalmente più persone in punti differenti.
I testimoni parlano di una scena da incubo: corpi a terra, biciclette distrutte, urla. L’uomo avrebbe concluso la sua corsa vicino a un panificio, dove ha lasciato il veicolo e ha cercato di appiccare un incendio utilizzando una bombola di gas trovata nel bagagliaio, secondo fonti locali.
Arrestato per tentato omicidio: esclusa, per ora, la pista terroristica
L’aggressore è stato fermato a Saint-Pierre-d’Oléron, dove è attualmente detenuto con l’accusa di tentato omicidio. Nonostante il grido “Allahu Akbar” al momento della cattura, la procura antiterrorismo francese non ha preso in carico il caso, almeno per ora.
Il ministro dell’Interno Laurent Nuñez ha confermato che è stata aperta un’indagine formale, e si è recato sul luogo per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione.
“L’indagine chiarirà le reali intenzioni dell’individuo, ma al momento non ci sono elementi sufficienti per parlare di terrorismo”, ha spiegato una fonte del ministero.
Dove si trova l’Île d’Oléron?
Situata al largo della costa occidentale della Francia, l’Île d’Oléron è la seconda isola più grande del Paese dopo la Corsica. È collegata alla terraferma da un ponte stradale ed è celebre per le sue spiagge, i mercatini locali e le piste ciclabili.
Nel periodo estivo, la popolazione dell’isola aumenta considerevolmente, attirando migliaia di turisti, soprattutto famiglie e cicloturisti. Anche per questo l’episodio ha suscitato particolare allarme.
Lo sapevi che…?
- L’Île d’Oléron è famosa in Francia per la produzione di ostriche e vino Pineau des Charentes.
- L’isola dispone di più di 160 km di piste ciclabili, rendendola una delle destinazioni cicloturistiche più amate.
- Durante i mesi estivi, la popolazione residente passa da circa 22.000 abitanti a oltre 200.000 presenze giornaliere.
FAQ – Domande frequenti
Quante persone sono rimaste ferite?
Al momento, quattro persone sono in condizioni critiche, ma ci sono anche altri feriti lievi.
Cosa ha detto il sospettato durante l’arresto?
Ha gridato “Allahu Akbar”, espressione che significa “Dio è il più grande”. Questo ha fatto ipotizzare motivazioni religiose, ma non è stata aperta un’indagine per terrorismo.
Chi è il sospettato?
È un uomo francese, sulla trentina, residente sull’isola e già noto alla polizia. I motivi dell’attacco non sono ancora chiari.
C’è stato un attentato terroristico?
No. Le autorità francesi non hanno, per ora, classificato l’episodio come terrorismo.
La zona è sicura?
Sì. Il sospetto è stato arrestato, e le autorità stanno completando le indagini. Il ministro dell’Interno è presente sul posto.






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