A Palermo è stato firmato il Patto per il Mediterraneo, al termine della sessione plenaria dell’Assemblea Regionale e Locale Euromediterranea, Arlem ospitata per la prima volta nella sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Palazzo Reale.
I lavori sono stati condotti dalla commissaria europea per il Mediterraneo Dubravka Šuica, accolta dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. “Sono molto contenta che il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, mi abbia accolta qui. Per me è un onore e un privilegio rivolgermi a questa Assemblea in questo palazzo così ricco di storia”, ha detto la Commissaria Europea per il Mediterraneo, Dubravka Suica, parlando con i giornalisti al termine della due giorni della Sessione Plenaria annuale dell’Assemblea Regionale e locale euromediterranea (ARLEM) che è stata ospitata per la prima volta a Palermo, nella sede dell’ARS, a Palazzo Reale.
“Ovviamente il tema principale di cui abbiamo parlato è il patto per il Mediterraneo che è stato presentato. Non c’è posto migliore se non qui per presentare questo piano che parla del Mediterraneo”. I pilastri principali di questo patto sono tre: “Il primo riguarda le persone e in particolare i giovani, quindi parliamo di educazione e formazione. Il secondo, che è anche molto importante, riguarda l’economia. Portare le aziende europee a investire in questa parte del mondo. Quando dico investire, intendo energia rinnovabile e infrastrutture. Se non usiamo questo principio di economia verde in questa parte del mondo, qui nel Mediterraneo, allora il mare sarà di nuovo inquinato”. Infine, il terzo pilastro: “La pace, portare la resilienza in questa parte del mondo che è animata da diversi conflitti, perché senza pace non può esserci una crescita davvero sostenibile”.
Il Patto, presentato dalla Commissione Europea, si fonda su tre pilastri principali: le persone, con un focus su giovani, educazione e formazione; l’economia, per attrarre investimenti europei in energia rinnovabile e infrastrutture sostenibili; e la pace, per promuovere stabilità e cooperazione tra i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.
Il presidente dell’Ars Galvagno ha sottolineato il ruolo strategico della Sicilia come ponte tra Europa e Mediterraneo, richiamando l’attenzione su crisi idrica e flussi migratori, temi che richiedono una risposta comune a livello europeo. L’obiettivo del Patto è rafforzare il dialogo e trasformare la cooperazione euromediterranea in azioni concrete per lo sviluppo sostenibile e la sicurezza dell’area.






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