Il Comitato per la Difesa e lo Sviluppo dell’Aeroporto degli Iblei denuncia con fermezza l’inaccettabile silenzio della Presidente della Provincia sulla nostra richiesta, formale e ufficiale inviata con PEC lo scorso 29 ottobre, con la quale chiedevamo di convocare il “tavolo tecnico permanente” per un ulteriore confronto sul futuro dello scalo di Comiso.
Un silenzio che non può più essere interpretato come un semplice ritardo istituzionale: è diventato un atto politico grave, offensivo verso cittadini, imprese e operatori che chiedono da mesi chiarezza e responsabilità.
Mentre la Presidente continua a non rispondere, assistiamo all’ennesimo tentativo di “coprire” la vicenda con un comunicato del Sindaco Cassì. È evidente: chi deve parlare non parla, e chi parla lo fa al posto di chi dovrebbe assumersi la responsabilità.
Ancora più grave è constatare che tutti gli altri componenti del tavolo – sindaci e associazioni di categoria – stanno accettando questo silenzio, rendendosi di fatto complici della totale mancanza di trasparenza.
Un atteggiamento incomprensibile, che indebolisce il territorio e mette a rischio il futuro dello scalo ibleo.
La realtà è che l’interlocuzione con Ryanair prosegue in un clima di opacità totale: nessun documento pubblico, nessun cronoprogramma, nessuna comunicazione chiara.
Un silenzio che alimenta un sospetto ormai diffuso: la partita sullo scalo ibleo viene gestita fuori dai riflettori, seguendo logiche che nulla hanno a che vedere con l’interesse della comunità.
Nel frattempo, i fatti smontano anni di narrazioni costruite ad arte. I sold-out continui registrati dall’avvio della continuità territoriale dimostrano che la tesi della “mancata attrattività” dello scalo
– sostenuta per anni da SAC e talvolta condivisa anche da rappresentati del territorio – era una ricostruzione falsa e funzionale ad altro.
Per anni ci è stato detto che Comiso non funzionava. Oggi i numeri dimostrano esattamente il contrario.
Per questo ribadiamo con assoluta chiarezza:
• non accetteremo più silenzi,
• non accetteremo più mezze verità,
• non accetteremo che lo scalo ibleo venga trattato come un fastidio da gestire nell’ombra,
• non accetteremo l’inerzia e la complicità di chi, pur sedendo ai tavoli istituzionali, preferisce tacere.
Chiediamo alla Presidente della Provincia di parlare adesso, non quando sarà troppo tardi.
Chiediamo la convocazione immediata di un tavolo ufficiale, pubblico e trasparente.
Chiediamo che sia detta la verità, senza filtri e senza retro pensieri, sul futuro dell’aeroporto di Comiso.
Il territorio ibleo non starà zitto di fronte all’ennesimo tentativo di sabotare una delle sue infrastrutture più strategiche.
Chi ha responsabilità le eserciti.
Chi ha informazioni le renda pubbliche.
Chi ha scelto il silenzio, lo interrompa subito.
Luogo: Aeroporto di Comiso , Via magliocco, COMISO, RAGUSA, SICILIA
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