Palermo. “I dati del rapporto “Italiani nel Mondo 2025” della Fondazione Migrantes confermano, purtroppo, ciò che da anni denunciamo come sindacato: la Sicilia continua a perdere le sue migliori energie. Oltre 56 mila giovani laureati siciliani, tra il 2014 e il 2024, sono andati via in cerca di opportunità che la loro terra non ha saputo garantire. È una ferita profonda che mina il futuro di questa regione e dell’intero Mezzogiorno”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia che aggiunge: “Serve un cambio di rotta strutturale. Non bastano più annunci o slogan ma investimenti veri in lavoro stabile e di qualità, politiche industriali capaci di attrarre innovazione, incentivi alla ricerca e alla formazione, e soprattutto un piano straordinario per l’occupazione giovanile nel Sud. La Sicilia – continua la Lionti – ha tutte le potenzialità per invertire questa tendenza ma ha bisogno di una strategia condivisa tra istituzioni, imprese e mondo del lavoro. La Uil Sicilia continuerà a chiedere con forza che le risorse del Pnrr e dei fondi europei non restino sulla carta ma diventino strumenti concreti per trattenere e valorizzare i giovani. Non possiamo rassegnarci a una terra che cresce solo per l’assenza dei suoi figli. Dobbiamo restituire ai nostri giovani la speranza di costruire nella loro isola il proprio futuro”.
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