Il Comune di Palermo fa un nuovo passo verso la digitalizzazione dei servizi pubblici, aggiornando il sistema informatico per la gestione delle violazioni al Codice della Strada. Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione con SISPI S.p.A., la società in house che da anni supporta l’amministrazione comunale nei processi tecnologici.
La firma dell’atto è avvenuta presso il Comando della Polizia Municipale, alla presenza del Generale Angelo Colucciello, Comandante della Polizia Municipale, e della Presidente di SISPI, Dott.ssa Giovanna Gaballo. L’accordo, frutto di una convenzione già esistente, segna un’evoluzione significativa nel rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione.
Oggi, grazie all’integrazione delle piattaforme digitali previste dal PNRR e dall’adesione al Sistema di Notifica Digitale degli Atti (SEND), gestito da PagoPA S.p.A., si punta a semplificare le notifiche, abbattere i costi, migliorare la trasparenza e rispettare l’ambiente.
“Questo aggiornamento – dichiara la presidente di SISPI Giovanna Gaballo – rappresenta un passo importante nel percorso di digitalizzazione dei servizi pubblici del Comune di Palermo. Con l’integrazione della piattaforma SEND e delle infrastrutture tecnologiche più moderne, SISPI conferma il proprio impegno nel fornire soluzioni che migliorano l’efficienza amministrativa e l’esperienza dei cittadini. È un esempio concreto di come la collaborazione tra amministrazione e società in house possa generare innovazione, sostenibilità e valore pubblico”.
Tecnologia e PA: nuovi strumenti per semplificare i servizi
Il progetto aggiornato nasce nell’ambito del più ampio processo di digitalizzazione promosso dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che destina risorse per rendere i servizi pubblici più agili e moderni. In questo contesto, il Comune di Palermo ha deciso di integrare nella propria struttura operativa la piattaforma SEND, che permette di notificare atti e sanzioni in modalità interamente digitale.
Grazie all’integrazione con PagoPA e all’utilizzo dell’APP IO, i cittadini potranno ricevere notifiche direttamente sui propri dispositivi e pagare le sanzioni in modo rapido e sicuro. Il sistema automatizza l’intero ciclo di vita della sanzione, dalla generazione alla chiusura del procedimento.
Questo tipo di gestione abbatte significativamente i tempi di attesa e riduce i costi di notifica, che oggi pesano sui bilanci pubblici e su quelli dei cittadini. Solo in casi eccezionali, come previsto dalla normativa, si continuerà a ricorrere ai canali tradizionali: PEC, messo comunale o posta ordinaria.
Efficienza e sostenibilità al centro del nuovo sistema
Il nuovo sistema punta anche alla sostenibilità ambientale. Con la drastica riduzione dell’utilizzo della carta e delle spedizioni postali, si contribuisce a contenere l’impatto ambientale della burocrazia. Una scelta coerente con gli obiettivi europei di digitalizzazione e sostenibilità.
L’iniziativa è anche un’occasione per migliorare il rapporto con i cittadini, spesso frustrati da procedure lunghe, poco trasparenti e difficili da seguire. La tracciabilità delle notifiche, infatti, rappresenta una garanzia ulteriore, sia per chi emette il provvedimento sia per chi lo riceve.
L’adozione di questo modello non solo rende più moderna l’amministrazione, ma può rappresentare un caso virtuoso da replicare in altri comuni italiani, specialmente quelli che condividono le stesse difficoltà operative e di bilancio.






Commenta con Facebook