Non c’è nessuna relazione conclusiva della Commissione regionale antimafia che consigli di revocare la concessione alla Italo Belga, la società che gestisce la spiaggia di Mondello. La smentita alle notizie circolate in queste ore arriva direttamente dalla stessa Commissione che pure ieri ha presentato all’Ars una complessa e articolata relazione sullo stato della lotta alla mafia ed alla corruzione ,ma senza che vi fossero conclusioni su questo aspetto, peraltro inserito in altre audizioni e verifiche.
La smentita ufficiale dell’Antimafia
“In merito a quanto riportato in data odierna da parte di una testata si precisa che la commissione Antimafia all’Ars, presieduta da Antonello Cracolici, non è pervenuta ad un atto conclusivo approvato dalla stessa, pertanto nessuna notizia relativa all’indagine della commissione sulle concessioni demaniali e sulla Italo-Belga in particolare risulta definitiva” si lege nella nota diffusa dalla Commissione regionale antimafia
“Sarà cura della commissione, che sta continuando il suo lavoro di approfondimento, dare notizia dell’esito” conclude la nota.
Savarino: “La Regione interverrà se dovessero emergere irregolarità”
Dalla Regione siciliana arriva anche una precisazione firmata dall’assessore al Territorio e Ambiente Giusi Savarino che h competenza sulle concessioni demaniali “Ribadiamo il concetto di non avere alcun timore reverenziale nei confronti della società Italo-Belga, come già dimostrato. Se dovessero emergere irregolarità, siamo pronti ad assumere i provvedimenti necessari. Attendiamo l’esito degli approfondimenti istruttori da noi richiesti alla Prefettura di Palermo” afferma proprio l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, in merito alle critiche mosse nei confronti della Regione su presunti omessi controlli sulla gestione delle spiagge palermitane.
Le stesse indiscrezioni smentite dalla Commissione, infatti, parlano di omessa vigilanza da parte dell’Amministrazione
L’indagine della Commissione nazionale Antimafia
Intanto la vicenda sbarca alla Commissione antimafia nazionale che invece, contrariamente alla Commissione regionale, ha poteri di inchiesta. A Roma sarà ascoltato il deputato Ismaele La Vardera che ha lanciato la crociata contro la Italo Belga ma sarà ascoltata anche la società e verranno acquisite le relazioni prefettizie.






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