Alcuni mezzi per il movimento terra sono andati in fiamme in via Monte Nero a Marineo (Palermo). Sono intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme.

Il rogo è divampato ieri sera e l’incendio è stato spento solo di notte. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Misilmeri.

Sindaco Ribaudo, siamo molto preoccupati

“Siamo molto preoccupati per quanto è successo. Abbiamo appreso, dalle indagini che stanno eseguendo i carabinieri, che l’incendio è probabilmente doloso. I vigili del fuoco e i militari hanno trovato tracce di benzina nei mezzi che sono stati presi di mira. Chiederò un intervento della prefettura per riportare la serenità in un territorio dove da tempo non si registravano episodi così gravi”. Lo dice il sindaco di Marineo Franco Ribaudo sull’incendio che ha danneggiato alcuni mezzi nel corso di un appalto in comune.

I lavori che si stavano realizzando

La ditta presa di mira è di Favara e stava svolgendo lavori di consolidamento nel quartiere Calvario. I lavori fanno parte di un unico progetto del Ministero dell’ Interno che riguarda la realizzazione di due parcheggi e questo di consolidamento. Un appalto per complessivi un milione e mezzo di euro. I lavori di consolidamento erano stati quasi completati. Pochi giorni fa a Misilmeri, comune che ricade nello stesso territorio, un imprenditore ha trovato i lucchetti intrisi di colla attak. Anche su questo episodio indagano i carabinieri.

Intimidazione a imprenditore a Misilmeri

Intimidazione a un imprenditore a Misilmeri che sta eseguendo i lavori nell’area dell’impianto sportivo dedicato a Giovanni Aloisio a piano Stoppa. Gli operai hanno trovato la colla nei lucchetti.

L’impresa che sta eseguendo i lavori è dell’imprenditore edile Giusto Giordano. Sono stati chiamati i carabinieri che indagano. Nei mesi scorsi i mezzi della ditta hanno subito danneggiamenti a Casteldaccia. Anche in quel caso l’imprenditore ha presentato denuncia ai carabinieri.

L’imprenditore, non mi faccio intimorire

“Non mi faccio intimorire. Appena ho visto i lucchetti sigillati con la colla mi sono rivolto ai carabinieri di Misilmeri, come ho fatto in altri casi, che sono arrivati immediatamente e già sono a lavoro. Io continuo per la mia strada. Sono qui in caserma e sto presentando la denuncia”.

Lo dice Giusto Giordano imprenditore di Misilmeri che ha trovato la colla nei lucchetti nel cantiere in via Giovanni Aloisio. Già in passato i mezzi di lavoro di Giusto Giordano subito danneggiamenti anche a Casteldaccia.

“Si è vero e io ho sempre denunciato il tutto ai carabinieri – aggiunge Giordano – Mi auguro di no ma avverto questi signori pubblicamente visto che non li conosco che lo farò sempre: chiamare le Istituzioni per seguire il percorso di legalità e spero possa servire a migliorare la nostra terra”.

Il sindaco Rizzolo, vicini all’imprenditore

Solidarietà del sindaco di Misilmeri Rosario Rizzolo e l’amministrazione comunale all’imprenditore Giusto Giordano e alla sua azienda che questa mattina ha trovato i lucchetti bloccati dalla colla.  Una chiara intimidazione condannata dal primo cittadino.

“Confermiamo la linea dura contro ogni forma di criminalità che non sarà mai accettata – dice il sindaco – Misilmeri merita sviluppo e il nostro comune sta crescendo grazie ai tanti cantieri aperti che stanno dando un volto nuovo alla nostra città consentendo a tanti operai di lavorare in modo onesto.

Misilmeri merita sviluppo, crescita, produttività ed è libera da ogni condizionamento mafioso e di sopraffazione criminale. Misilmeri sta con gli onesti e per questo staremo a fianco all’azienda giordano nella denuncia di questi gravi atti. Gli imprenditori onesti non devono sentirsi soli. Vinceremo contro chi tenta di intimorirci”.