È una stagione invernale all’insegna dell’espansione quella appena presentata all’Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Con 45 rotte attive, di cui 19 domestiche e 26 internazionali, e oltre 3,4 milioni di posti disponibili, lo scalo si prepara a vivere mesi di intenso traffico, confermandosi un nodo cruciale per la mobilità della Sicilia.
La stagione invernale, che copre il periodo novembre-marzo, registra un incremento dei movimenti pari al 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Cresce anche la capacità complessiva, con un aumento dell’8% dei posti offerti. Un segnale chiaro: Palermo non solo mantiene le sue connessioni principali, ma le amplia e le rafforza.
Due nuove rotte internazionali per Varsavia e Bratislava, gestite da Ryanair e Wizz Air, ampliano il ventaglio delle destinazioni disponibili, confermando l’interesse crescente verso l’Est Europa.
Più voli verso Europa e grandi città italiane
Il dinamismo della stagione invernale all’Aeroporto di Palermo si riflette in una crescita significativa sia sul fronte internazionale sia su quello domestico. Da un lato, i voli verso l’estero si rafforzano e diventano sempre più rilevanti nella strategia dello scalo: con 4.861 collegamenti internazionali (+22%) e 900.000 posti disponibili (+23%), la dimensione europea del Falcone Borsellino si consolida. A guidare la classifica dei paesi più serviti è la Germania con 942 voli (+14,3%), seguita da Polonia (792 voli, +128,7%), Spagna (778 voli, +24,4%), Francia (532 voli, +21%) e Regno Unito (382 voli, +13%). Le mete più gettonate restano Barcellona, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Cracovia e Madrid, a conferma dell’attrattività internazionale della Sicilia.
Parallelamente, il traffico nazionale mantiene un peso strategico, con 14.658 voli e oltre 2,5 milioni di posti disponibili. Le direttrici principali collegano Palermo a Roma Fiumicino (3.904 voli) e all’area di Milano (3.598 voli tra Malpensa, Linate e Bergamo), che insieme assorbono il 44% delle frequenze settimanali domestiche. Rilevanti anche i flussi verso il Veneto (1.580 voli tra Venezia, Verona e Treviso), Emilia-Romagna (958 voli tra Bologna e Forlì) e Toscana (932 voli da Firenze e Pisa). L’aumento delle frequenze su destinazioni come Bologna, Bergamo e Venezia dimostra una strategia mirata a consolidare i legami con le aree a maggiore vocazione turistica e imprenditoriale del Paese.
Nuove partnership e strategie di lungo periodo
Un tassello fondamentale della strategia di crescita è l’accordo con Wizz Air, che ha attivato due nuove rotte e prevede un piano di espansione nei prossimi anni. Una partnership che conferma Palermo come hub attrattivo per le compagnie low cost in cerca di destinazioni dinamiche e in crescita.
“La nuova stagione invernale conferma l’aeroporto di Palermo come uno dei principali motori di sviluppo della Sicilia, sottolinea Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap. “L’ampliamento del network, l’aumento della capacità e l’arrivo di nuove rotte internazionali rafforzano la nostra strategia di crescita: più connessioni, più mercati, più opportunità per il territorio. Stiamo lavorando per rendere il Falcone Borsellino un’infrastruttura sempre più moderna, accogliente e tecnologica”.
Nuovi servizi e infrastrutture per i passeggeri
Il potenziamento dell’offerta non riguarda solo le rotte. Lo scalo sta investendo in modo importante anche sulla qualità dei servizi al passeggero, con interventi mirati a migliorare l’esperienza di viaggio.
Sono state installate 25 nuove postazioni di ricarica per dispositivi elettronici, complete di prese USB, tipo C, tradizionali 220 V e piani d’appoggio. A queste si aggiungono sette fontanelle d’acqua tra l’area land side e quella air side.
Nei prossimi mesi sono previsti: due nuovi varchi di sicurezza (uno per famiglie), restyling dell’area fast track, nuova pavimentazione e segnaletica, working area presso il gate A18 con coworking, prese, connessione potenziata e sedute ergonomiche.
Si tratta di un primo passo verso la seconda fase di ristrutturazione del terminal, mirata a rendere l’aeroporto più efficiente, leggibile e funzionale per tutti gli utenti.
Aeroporto di Palermo: un volano per l’economia siciliana
L’Aeroporto Falcone Borsellino non è solo un punto di partenza o di arrivo: oggi rappresenta un asse strategico per lo sviluppo economico della Sicilia. Secondo l’Iccsa Item Fact Book 2025, lo scalo palermitano genera un impatto economico complessivo di 860 milioni di euro, pari al 3,2% del PIL provinciale. Questo valore deriva da diverse componenti: le attività dirette all’interno dell’aeroporto contribuiscono per 270 milioni di euro, mentre i servizi e i fornitori collegati allo scalo aggiungono altri 190 milioni. A questi si sommano 400 milioni generati dalla spesa di turisti e dipendenti, segno tangibile della ricaduta economica positiva sull’intero territorio.
L’impatto occupazionale è altrettanto rilevante: sono infatti oltre 12.500 i posti di lavoro generati, tra indotto e occupazione indiretta. Inoltre, ogni euro prodotto dall’attività dell’aeroporto si traduce in 3,2 euro per l’economia locale, amplificando il valore creato in modo significativo. Anche i benefici per i singoli viaggiatori sono quantificabili: si stimano 85 euro per ogni passeggero nazionale, 140 euro per quelli internazionali e fino a 720 euro per un viaggiatore intercontinentale.
“I numeri della winter 2025 e l’impatto economico generato sul territorio confermano la validità del percorso intrapreso: Palermo è oggi un hub strategico per la Sicilia, capace di attrarre traffico, investimenti e valore”, ha dichiarato Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap.
Con una rete di collegamenti in continua espansione, servizi sempre più moderni e un impatto economico concreto, lo scalo di Palermo si delinea come un modello di sviluppo sostenibile e competitivo nel panorama aeroportuale italiano. Le nuove rotte, i progetti infrastrutturali e gli investimenti mirati non solo migliorano la qualità dei servizi, ma rafforzano il ruolo dell’aeroporto come motore della trasformazione economica e sociale della Sicilia.






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