La Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte potrebbe chiudere. Troppi debiti e adesso l’Amap, l’Acquedotto di Palermo chiede il pignoramento di somme nei confronti di terzi per ottenere il pagamento di arretrati per 327mila euro.

Centinaia di senza tetto assistiti

La Missione è u punto di riferimento per la città, nelle sue sedi di via Archirafi e di via Decollati, assiste centinaia di persone, poveri e senzatetto, e non ha altre risorse che quelle provenienti dalle erogazioni degli enti pubblici e dalle donazioni dei privati.

L’ufficio legale dell’Amap, però, per incassare il suo credito agisce sui contributi pubblici a monte, quindi prelevandoli prima che vengano erogati alla Missione

L’acquedotto precisa

Dall’Acquedotto precisano che i servizio di erogazione idrica, però, non è stato interrotto come avverrebbe per qualunque utente proprio in considerazione della particolare condizione della Missione.

Ma senza contributo pubblico la Missione rischia di non poter andare avanti e la situazione non sembra destinata ad esaurirsi con questo pignoramento. Secondo stime informali, infatti, dopo questi 327 mila seguiranno altri debiti. In totale la Missione dovrebbe pagare circa 850 mila euro di arretrati.

La Regione cerca una soluzione

“Siamo pienamente consapevoli della gravità della situazione che coinvolge la Missione Speranza e Carità, una realtà che da decenni rappresenta un presidio essenziale di solidarietà per centinaia di persone in difficoltà. La Regione verificherà con attenzione, e nel più breve tempo possibile, quali ulteriori interventi siano attuabili per sostenere la Missione in questa fase così delicata, contribuendo a coprire i debiti della struttura e riconoscendone il ruolo insostituibile nel tessuto sociale della città” dice il presidente della Regione, Renato Schifani.

Alla ricerca di una soluzione stabile e definitiva

“La Missione – prosegue – rappresenta un punto di riferimento per chi non ha nulla, e per questo ritengo indispensabile avviare la costituzione di un tavolo di lavoro operativo che veda coinvolti Regione, Prefettura, Comune di Palermo e Curia. È necessario individuare insieme una soluzione stabile e definitiva per garantirne il sostentamento ed evitare che situazioni di emergenza come questa si ripresentino periodicamente. Il modo migliore per onorare la memoria di Biagio Conte è agire concretamente, assicurando continuità alla sua opera di accoglienza, carità e umanità”.

Incontro fra sindaco e Don Pin Vitrano

“La vicenda del contenzioso tra Amap e la Missione Speranza e Carità è seguita dall’Amministrazione comunale con la massima attenzione e sensibilità. Comprendiamo le esigenze di regolarità gestionale dell’azienda, ma riteniamo altrettanto imprescindibile tenere conto dell’eccezionale valore sociale, solidale e caritatevole che la Missione fondata da fratel Biagio Conte rappresenta per la nostra città” dice nel pomeriggio il sindaco Roberto Lagalla che oggi ha incontrato don Pino Vitrano, co-fondatore della Missione Speranza e Carità.

“Per queste ragioni – prosegue il sindaco – c’è da parte dell’Amministrazione comunale la piena disponibilità a intervenire, nei limiti di quanto possibile e legittimo, affinché non si verifichino interruzioni nell’erogazione dell’acqua ai locali della Missione, evitando così conseguenze che colpirebbero le persone più fragili e bisognose. Accogliamo con grande apprezzamento l’intervento del Presidente della Regione, Renato Schifani, e la volontà espressa di contribuire alla copertura del debito, riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalla Missione nel tessuto sociale di Palermo. È un segnale importante di responsabilità istituzionale e di attenzione verso gli ultimi. Da parte nostra, chiederemo ad Amap ulteriori approfondimenti e valutazioni al fine di giungere, laddove possibile, a soluzioni conciliative che tengano conto della natura umanitaria dell’opera fondata da Biagio Conte. Non c’è alcuna intenzione di lasciare indietro nessuno. Questa Amministrazione sente il dovere morale e civico di continuare a sostenere chi opera quotidianamente accanto agli ultimi, così come promesso a Biagio Conte: non dimenticare mai chi ha più bisogno”.