In un’Italia sempre più segnata dall’abbandono dei piccoli negozi di paese, c’è chi decide di andare controcorrente. A Ramuscello, frazione del comune di Sesto al Reghena in provincia di Pordenone, un minimarket che sembrava destinato all’oblio è tornato a nuova vita. E lo ha fatto grazie al coraggio e all’intraprendenza di due cittadini di origine indiana, Balwinder Bansal e sua moglie Jaspreet, residenti a Casarsa da oltre 25 anni.
In un’epoca in cui molti borghi faticano a trattenere botteghe e servizi, la loro scelta ha riportato luce in un angolo della provincia friulana che aveva perso uno dei suoi presìdi più importanti. Un gesto che va oltre la semplice riapertura di un esercizio commerciale: è un simbolo di integrazione, di impegno e di rinascita.
Una nuova vita per il negozio storico
C0me raccontato dal Messaggero e dal Gazzettino, il minimarket di via Ippolito Nievo 4, chiuso da circa due anni, era un punto di riferimento per i circa 1.500 abitanti di Ramuscello. Nei suoi locali, per decenni, ha lavorato la famiglia Dal Mas, che ha saputo coltivare un rapporto di fiducia con la clientela. Oggi, quegli stessi spazi tornano ad animarsi con una nuova offerta: accanto ai prodotti alimentari e per la casa, arriveranno anche alcune specialità indiane, per un’integrazione culturale che parte dallo scaffale.
Accanto alla coppia indiana ci sarà proprio Claudio Dal Mas, lo storico gestore del market. La sua presenza non è soltanto simbolica: rappresenta un ponte tra passato e presente, una guida per accompagnare i nuovi titolari nel tessuto sociale locale. Una vera e propria staffetta imprenditoriale che unisce generazioni e culture nel nome della continuità.
Il sostegno del Comune: “Segnale di rinascita”
Per la sindaca Zaida Franceschetti, questa riapertura è molto più di un fatto commerciale. È un messaggio di speranza per tutto il paese: «Sono particolarmente felice di questa nuova apertura – afferma – perché rappresenta un segnale di rinascita del commercio di prossimità anche a Ramuscello, che negli ultimi anni aveva purtroppo visto diverse chiusure. È la conferma che la nostra politica di sostegno al comparto sta funzionando e che il Distretto del Commercio deve continuare a operare in questa direzione».
Un contributo decisivo è arrivato anche dal bando comunale per la riapertura dei negozi sfitti, che ha avuto un riscontro superiore alle aspettative: «Il risultato è andato oltre ogni nostra previsione – prosegue Franceschetti –. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbiamo stanziato i fondi necessari per coprire tutte le domande pervenute, segno che nel 2025 cinque attività hanno già aperto o stanno per aprire sul territorio comunale».
Spirito imprenditoriale e collaborazione
L’assessora al commercio Valentina Bortolus sottolinea l’importanza dell’atteggiamento con cui Balwinder e Jaspreet si sono immersi nel progetto: «Vedo in questa apertura molti elementi positivi. Innanzitutto lo spirito imprenditoriale con cui Balwinder e sua moglie Jaspreet hanno affrontato questa sfida: sono partiti con il piede giusto e, anche nelle pratiche burocratiche, hanno dimostrato professionalità e determinazione».
Ma ciò che colpisce di più è lo spirito di collaborazione intergenerazionale: «Mi piace molto – aggiunge Bortolus – che la famiglia Dal Mas, e il signor Claudio in particolare, abbia deciso di affiancare i nuovi titolari in questa fase di avvio, accompagnandoli nel rapporto con la clientela storica e condividendo con loro preziosi consigli maturati in anni di esperienza. È un gesto che rappresenta un vero passaggio di testimone, nel segno della passione per il lavoro ben fatto e dell’attenzione alle esigenze dei cittadini, particolarmente importanti nei centri più piccoli».
Un esempio per altri territori
In un’Italia dove la desertificazione commerciale dei piccoli centri è una sfida concreta, la storia di Ramuscello rappresenta un’eccezione virtuosa. Non si tratta solo di un negozio riaperto, ma di un modello replicabile, dove istituzioni, comunità e imprenditori collaborano per il bene comune. La presenza di nuovi cittadini, che scelgono non solo di vivere in Italia ma anche di contribuire attivamente alla sua economia locale, rappresenta una ricchezza reale. Balwinder e Jaspreet non sono nuovi arrivati: vivono nel nostro Paese da un quarto di secolo. Conoscono il territorio, la lingua, le abitudini, ma portano anche con sé una cultura diversa, fatta di sapori, tradizioni e visioni che possono solo arricchire la comunità.
Curiosità: Lo sapevi che…?
- Il comune di Sesto al Reghena ha poco più di 6.000 abitanti, e Ramuscello è una delle sue frazioni più popolate.
- Il minimarket di via Nievo è attivo da oltre 40 anni: era uno dei pochi negozi rimasti aperti fino alla sua chiusura.
- Le specialità indiane proposte da Balwinder e Jaspreet includeranno spezie, riso basmati, prodotti ayurvedici e snack tradizionali.
- Il bando comunale per i negozi sfitti ha permesso l’apertura di 5 nuove attività solo nel 2025.
FAQ – Domande frequenti
- Chi sono Balwinder e Jaspreet? Sono una coppia di origine indiana che vive in Italia da oltre 25 anni e ora gestisce il nuovo minimarket a Ramuscello.
- Perché è importante questa riapertura? Perché restituisce un servizio essenziale a un’intera comunità e rappresenta un esempio positivo di integrazione.
- Cosa offrirà il nuovo minimarket? Prodotti alimentari e per la casa, insieme a un angolo dedicato alle specialità indiane.
- Chi è Claudio Dal Mas? È lo storico gestore del market, che ora affianca i nuovi titolari in questa fase di avvio.
- Il Comune ha sostenuto l’iniziativa? Sì, grazie a un bando comunale che finanzia la riapertura di negozi sfitti.
Ramuscello – approfondimento
Ramuscello è una frazione situata nella zona orientale del comune di Sesto al Reghena, in provincia di Pordenone, nella regione Friuli-Venezia Giulia. Sorge a circa 23 metri sul livello del mare ed è il secondo centro abitato più popoloso del comune dopo Bagnarola, con una popolazione residente di oltre 1.380 abitanti. Il paese è conosciuto per la viticoltura e la produzione vinicola locale, valorizzata dalla tradizionale Sagra del Vino che si svolge ogni anno in primavera e rappresenta un’occasione per scoprire sia le eccellenze gastronomiche che le tradizioni del territorio. Ramuscello è facilmente raggiungibile sia tramite le strade provinciali che grazie alla vicinanza con l’autostrada A28 e la linea ferroviaria Portogruaro-Casarsa, facilitando gli spostamenti verso le principali città del Friuli e del Veneto. Il paese fa parte di un’area ricca di storia e tradizione, dove la dimensione rurale e la comunità locale si fondono con il paesaggio fluviale e le risorse naturali della bassa pianura friulana.






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