Erano simboli di eleganza, perfezione coreografica e spettacolo allo stato puro. Oggi l’Europa perde due protagoniste assolute della sua storia artistica: Alice ed Ellen Kessler, morte all’età di 89 anni nella loro abitazione di Grünwald, vicino a Monaco di Baviera. Una notizia che arriva dalle agenzie tedesche e che ha già fatto il giro del mondo, toccando il cuore di intere generazioni cresciute con i loro numeri di danza, le apparizioni televisive e quell’immagine senza tempo di due sorelle identiche e inseparabili.

La polizia di Monaco ha confermato un intervento nell’appartamento, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo quanto riportato da diverse fonti giornalistiche tedesche, tra cui il quotidiano Bild, le due artiste avrebbero scelto di ricorrere al suicidio assistito. Una decisione che, stando alle informazioni diffuse, rispecchierebbe la loro volontà di restare insieme anche nell’ultimo passo della vita.

La loro storia, lunga quasi nove decenni, attraversa Paesi, epoche, rivoluzioni culturali e televisive. È la storia di un talento straordinario coltivato insieme, sin dall’infanzia, e portato avanti con una disciplina ferrea e un’affinità che ha reso le Kessler un’icona irripetibile dello spettacolo europeo.

Prime anni e fuga coraggiosa dalla Germania Est

Alice ed Ellen Kessler nacquero il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia. Fin da piccolissime mostrarono una predisposizione naturale alla danza. Il padre le iscrisse all’Opera di Lipsia, dove entrarono prima nel corpo di ballo per bambini e poi nella prestigiosa scuola del teatro. Ma la Germania dell’Est non offriva uno spazio creativo libero: a soli 16 anni, nel 1952, decisero di fuggire in Occidente, raggiungendo Düsseldorf. Fu una scelta coraggiosa, che segnò la svolta definitiva delle loro vite.

L’ascesa internazionale: dal Lido di Parigi ai palcoscenici del mondo

Il destino bussò alla porta nel 1955, quando il direttore del celebre Lido di Parigi le notò durante uno spettacolo teatrale in Germania. Le assunse immediatamente per il suo storico varietà sugli Champs-Élysées. Da quel momento, la carriera delle gemelle bionde decollò a livello mondiale.

Il pubblico rimase incantato dalla loro perfetta sincronia, dal portamento elegante, dalle coreografie speculari che sembravano magie visive. Diventarono simbolo della nuova Europa dello spettacolo, moderna, internazionale, raffinata.

In pochi anni approdarono anche negli Stati Uniti, condividendo il palco con star del calibro di Frank Sinatra, Fred Astaire e Harry Belafonte. Una consacrazione che poche artiste europee avevano ottenuto a livelli così alti.

Il legame speciale con l’Italia: dalle “gambe della nazione” a Canzonissima

In Italia, le Kessler divennero vere e proprie icone popolari. Parteciparono a varietà storici come Il Musichiere e Canzonissima, conquistando il pubblico con un mix irresistibile di professionalità tedesca e fascino mediterraneo. Fu in quegli anni che nacque il soprannome destinato a restare nell’immaginario collettivo: “le gambe della nazione”.
Parallelamente continuarono a cantare, incidendo dischi, e a recitare, partecipando a film e spettacoli che misero in mostra la loro versatilità artistica.
Sempre insieme, sempre in sintonia perfetta, costruirono una fama che attraversò generazioni e continenti.

Gemelle Kessler

Gemelle Kessler

Gli ultimi anni e il desiderio di restare unite per sempre

Negli ultimi anni le due artiste avevano scelto una vita più appartata, lontana dai riflettori, ritirandosi nella casa di Grünwald. Ma il loro legame non era mai cambiato. Erano rimaste un simbolo di disciplina, dedizione e amore per l’arte, punto di riferimento per ballerini, coreografi e appassionati dello spettacolo.

Secondo quanto riportato da Bild, Alice ed Ellen avrebbero scelto un doppio suicidio assistito, pratica consentita in Germania in determinate condizioni. Avrebbero agito nel pieno della loro volontà, autosomministrandosi il farmaco, come previsto dalla legge tedesca sulla “morte assistita”.

In un’intervista del 2024 allo stesso quotidiano, Ellen aveva dichiarato:
«È ciò che abbiamo stabilito nel nostro testamento», riferendosi al desiderio di essere sepolte insieme, in un’unica urna, accanto alla madre Elsa e al loro cane Yello. La polizia di Monaco ha ribadito che la morte non è attribuibile a terze persone.

Un’eredità culturale che attraversa 60 anni di spettacolo

Le Kessler hanno lasciato un segno profondo nella storia dello spettacolo europeo:

  • oltre 60 anni di carriera condivisa;
  • collaborazioni con i più grandi nomi del cinema e della musica internazionale;
  • una presenza scenica che ha cambiato il ruolo delle gemelle nel mondo dello showbiz;
  • un’impronta indelebile nella televisione italiana, francese e tedesca.

A 80 anni erano ancora sul palco, nel musical “Ich war noch niemals in New York” di Udo Jürgens, dimostrando un’energia e una vitalità che hanno emozionato migliaia di spettatori.

Le loro vite, intrecciate in modo inscindibile, raccontano un’epoca e una forma di spettacolo che non esistono più, fatta di rigore, eleganza e showmanship.

Curiosità – Lo sapevi che…?

  • Le Kessler furono tra le prime artiste europee ad avere successo contemporaneamente in Francia, Italia e Stati Uniti.
  • La loro perfetta sincronia era il risultato di 5 ore di allenamento al giorno per decenni.
  • In Italia il loro soprannome nacque durante una trasmissione televisiva degli anni Sessanta.
  • Hanno lavorato con oltre 200 coreografi nel corso della carriera.
  • Pur essendo gemelle monocoriali, avevano personalità molto diverse, ma mai conflittuali.

FAQ

  • Di cosa sono morte le gemelle Kessler?
Fonti giornalistiche tedesche riportano che avrebbero scelto il suicidio assistito, pratica consentita in Germania in specifiche condizioni.
  • Dove vivevano negli ultimi anni?
A Grünwald, vicino a Monaco di Baviera.
  • Perché sono state così importanti in Italia?
Per le apparizioni nei grandi varietà degli anni Sessanta e Settanta, dove divennero icone dello spettacolo televisivo.
  • Avevano lasciato dichiarazioni sul fine vita?
Sì, in un’intervista del 2024 dissero di voler essere sepolte insieme in un’unica urna.
  • Quali artisti internazionali hanno affiancato nella loro carriera?
Hanno condiviso il palco con Frank Sinatra, Fred Astaire e Harry Belafonte.