L’obiettivo della rottamazione quinquies è chiaro: dare respiro a cittadini e imprese in difficoltà, riducendo gli oneri accessori e permettendo rientri graduali in regola con il fisco. Un progetto che punta a stabilizzare le entrate pubbliche e a evitare che milioni di debiti restino irrecuperabili.
Non è un condono ma un piano sostenibile. Non cancella il debito ma ne alleggerisce il peso e diluisce i tempi di pagamento. Una via d’uscita concreta per chi si trova al limite della liquidità, senza voler eludere i propri obblighi.
La grande novità è che potranno aderire anche i decaduti dalla Rottamazione Quater, offrendo una possibilità reale a chi, per un ritardo o un imprevisto, aveva perso l’occasione precedente.
Come funziona la Rottamazione Quinquies
La Quinquies introduce un impianto più strutturato rispetto al passato, basato su tre pilastri fondamentali:
- Piani di pagamento lunghi: fino a 9 anni (ossia 54 rate bimestrali);
- Reinserimento dei decaduti: chi ha perso i benefici della Quater può tornare in gioco;
- Maggiore tolleranza: si decade solo dopo due rate non pagate, e non più alla prima mancata scadenza.
L’idea è superare la rigidità che aveva caratterizzato le precedenti sanatorie. Come spiega Italia Informa, “un mese in ritardo e tutto svaniva”. Oggi invece si riconosce che “migliaia di contribuenti non sono evasori, ma soggetti economicamente fragili che si muovono al limite della liquidità”.
Chi può aderire: più inclusione per persone e imprese
A differenza delle precedenti edizioni, la Quinquies apre a un pubblico molto ampio. Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Ragusa, possono presentare domanda:
- Persone fisiche, lavoratori autonomi e professionisti;
- Imprese individuali e società;
- Enti non commerciali e associazioni.
L’unico requisito essenziale è che i carichi debitori siano stati affidati all’Agenzia delle Entrate entro i termini fissati dalla norma.
Cosa si paga e cosa viene stralciato
Il vantaggio più evidente della Quinquies è la forte riduzione degli oneri accessori. Nella pratica:
- Si paga solo il capitale originario del debito, le spese di notifica e le eventuali spese esecutive.
- Viene stralciato tutto il resto, cioè sanzioni amministrative, interessi di mora, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e l’aggio di riscossione.
Una semplificazione significativa, che permette di saldare il debito su base più equa e sostenibile, eliminando le maggiorazioni spesso più pesanti del debito stesso.
Domanda solo online e scelta del piano
L’adesione alla Quinquies deve avvenire esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente dovrà indicare:
- Quali cartelle intende definire;
- I propri recapiti;
- La modalità di pagamento: in unica soluzione o rateizzato.
Nel caso del piano rateale, è prevista una cadenza bimestrale e un tasso di interesse agevolato per le rate successive alla prima. È questa una delle leve principali della manovra: incentivare la regolarizzazione senza creare nuove rigidità.
Quando si decade: attenzione a queste scadenze
La Quinquies introduce regole più flessibili, ma non assenti di disciplina. Si perde il beneficio se:
- Non si paga la prima rata;
- Non si pagano due rate anche non consecutive;
- Si omette l’ultima rata.
In caso di decadenza, il contribuente perde tutti i vantaggi: il debito torna a essere dovuto per intero, con il ripristino di sanzioni e interessi e la ripresa di eventuali azioni esecutive (pignoramenti, fermi, ipoteche).
Cosa cambia rispetto alla Quater
Sebbene la Rottamazione Quater sia ancora formalmente in vigore, non è più il centro della discussione politica. Le sue scadenze imminenti e i meccanismi più rigidi hanno reso difficile l’adesione per molti.
La Quinquies rappresenta invece una nuova stagione di definizione fiscale: più ampia, più lunga, più accessibile.
Non si tratta di un semplice “bis” della vecchia sanatoria ma di una risposta strutturale a una situazione economica fragile, che ha bisogno di strumenti più umani e meno punitivi.
Perché conviene aderire alla Quinquies
Tre sono i principali benefici della nuova sanatoria:
- Rate più leggere → grazie alla maggiore dilazione nel tempo;
- Maggiore tolleranza → il contribuente ha margine di recupero in caso di imprevisti;
- Riduzione reale del debito → via le sanzioni, si paga solo il capitale.
È una misura pensata per chi ha accumulato cartelle senza avere gli strumenti per sanarle in blocco, e rappresenta forse l’ultima possibilità concreta per evitare azioni esecutive e ripartire.
Lo sapevi che…?
Il termine “rottamazione” è stato usato per la prima volta in ambito fiscale nel 2016, con la legge di Bilancio che introdusse la “Rottamazione Equitalia”. Da allora, le definizioni agevolate si sono susseguite con varie versioni: bis, ter, quater, fino alla recente quinquies.
FAQ – Domande frequenti sulla Rottamazione Quinquies
- Chi può aderire alla Quinquies? Tutti i contribuenti, incluse persone fisiche, imprese, enti e associazioni, purché i debiti siano stati affidati all’Agente della Riscossione entro i termini previsti.
- Che tipo di debiti si possono definire? Imposte, tributi e contributi previdenziali rimasti insoluti.Cosa si paga effettivamente? Solo il capitale originario, le spese di notifica e quelle esecutive. Tutto il resto viene stralciato.
- Quante rate sono previste? Fino a 54 rate bimestrali, cioè un piano esteso su 9 anni.
- Cosa succede se salto una rata? Si decade dal beneficio solo se non si paga la prima rata, l’ultima, oppure due rate anche non consecutive.






Commenta con Facebook