Grande partecipazione e interesse per il seminario “AlleniAMO la salute: HIV e stile di vita”, promosso da Intesa Medicina,  il 1° dicembre 2025, presso l’Aula Magna “Ballatore” dell’Università di Palermo, in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS.

Oltre 150 studenti hanno assistito all’incontro, nato con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’HIV e promuovere una cultura della prevenzione tra le nuove generazioni. Un messaggio chiaro e urgente, soprattutto alla luce dei dati più recenti: in Sicilia, nel 2024, sono stati registrati 161 nuovi casi, in calo del 18% rispetto all’anno precedente. Un dato confortante, che non deve, però, far abbassare la guardia.

Un impegno costante per la sensibilizzazione dei giovani

Intesa Medicina, insieme alla rappresentanza Universitaria, lavora da anni per rafforzare tra gli studenti una cultura della prevenzione e dell’informazione scientifica. Il seminario ha rappresentato un momento di riflessione, confronto e formazione sul tema HIV, che resta una sfida aperta a livello globale.

Durante l’evento si è parlato dell’evoluzione dell’infezione da HIV, dell’attuale aumento dei contagi in alcune aree del mondo, e dei principali strumenti di prevenzione. Grande attenzione è stata riservata al progetto Palermo Fast Track, alle profilassi pre e post esposizione (PrEP e PEP), e alla gestione degli incidenti occupazionali in ambito sanitario.

HIV e salute: il ruolo centrale delle professioni sanitarie

Il seminario ha visto la partecipazione di esperti di primo piano, che hanno garantito un approccio completo e rigoroso. Tra i relatori: il Prof. Antonio Cascio, Primario di Malattie Infettive del Policlinico di Palermo, e la Prof.ssa Claudia Colomba, Primaria dell’Ospedale dei Bambini.

Accanto a loro, hanno portato il loro contributo i medici Boncore, Trizzino e Pipitò, i professori Maida e Bonura, l’infermiera coordinatrice Maria Giotti e il fisioterapista Giuseppe Scala.

Gli interventi hanno evidenziato il ruolo cruciale delle professioni sanitarie nella prevenzione, nella diagnosi precoce, nell’assistenza e nel sostegno alle persone con HIV. Un messaggio forte rivolto non solo agli studenti, ma a tutta la comunità medica in formazione.

Prevenzione, test rapidi e protagonismo studentesco

A conclusione del seminario, gli studenti hanno avuto la possibilità di effettuare test rapidi e anonimi per l’HIV, un’azione concreta che ha dato ulteriore forza al messaggio lanciato durante l’incontro.

L’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, è intervenuta sottolineando: “L’iniziativa ha un’importanza enorme per il nostro territorio. Serve un’azione corale tra istituzioni, università e cittadini per contrastare il virus”.

Anche il Presidente della Scuola di Medicina, Prof. Marcello Ciaccio, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento: “Plaudo al lavoro di sensibilizzazione e alla collaborazione tra studenti e docenti in un campo tanto delicato quanto fondamentale”.

Il coinvolgimento attivo degli studenti ha dato ulteriore valore al seminario. La presidente di Intesa Medicina, Alessia Ballo, ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti della partecipazione e dell’interesse dimostrato. Questo ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta”.

Dello stesso avviso Chiara Curcuruto, consigliera degli studenti, che ha ribadito: “Eventi come questo ci rendono parte attiva della prevenzione. È una responsabilità che sentiamo e che vogliamo continuare a esercitare”.

Un seminario che ha trasformato l’informazione in partecipazione attiva, rafforzando il legame tra conoscenza, prevenzione e impegno collettivo.