“Un tavolo tecnico per affrontare al piu’ presto l’emergenza dettata dalla crisi agricola dovuta al crollo dei prezzi dei prodotti agricoli”. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci a Vittoria per incontrare i comitati anticrisi dell’agricoltura siciliana”.

“Non si può più continuare a tollerare un’invasione dei nostri mercati di prodotti orticoli esteri con una concorrenza sleale che non consente ai nostri produttori di recuperare le spese dell’annata agraria. Mi chiedo – aggiunge Musumeci – la Grande Distribuzione Organizzata cosa fa? Continua a restare alla finestra? Non creda che debba responsabilizzarsi per intervenire? Io credo che abbiamo il compito di rimuovere ostacoli consolidati che si sono
consolidati ormai da anni e bisogna rialzare la testa. La Regione siciliana comunque farà tutto quello che sarà necessario fare, intervenendo sul Governo nazionale” conclude il Governatore.

 

“Si proceda con urgenza alla deliberazione dello stato di crisi di mercato dell’intero comparto agricolo regionale, per avanzare al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la sospensione di bollette e pignoramenti per i nostri produttori. Questo è quanto prevede già una nostra mozione del gruppo M5S in Ars, se Musumeci vuol realmente risolvere i problemi degli agricoltori, allora incalzi il presidente dell’assemblea Miccichè a calendarizzare subito questo testo in aula”.

 

E’ la richiesta della deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo a margine dell’incontro tenutosi oggi a Vittoria (Rg) con i produttori della fascia trasformata, il Comitato anticrisi ed il presidente della regione Siciliana Nello Musumeci.

 

“Il nostro gruppo – spiega Stefania Campo – è disponibile a fare fronte comune con il governo regionale e le altre forze politiche per mettere in atto qualsiasi azione concreta che possa dare respiro agli agricoltori e possa agire in maniera strutturale a dare regole eque al comparto. Ovviamente comprendiamo l’imbarazzo del presidente della Regione Nello Musumeci che, ha mostrato impegno nel voler risolvere i problemi del comparto, pur appartenendo all’area politica che quei problemi li ha causati. Il presidente della Regione Siciliana – spiega  ancora Campo – ha detto parole indubbiamente apprezzabili, promettendo l’attivazione di un tavolo tecnico, l’incontro con le forze dell’ordine sui controlli dei prodotti in entrata nei nostri porti e una maggiore interlocuzione a Bruxelles. Ovviamente però comprendiamo che, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e che il disastro in cui versa il comparto, è frutto degli accordi di libero scambio voluti e votati proprio dai partiti che lui rappresenta. In Ars – prosegue la deputata – è ferma al palo da due mesi mozione M5s che impegna il governo alla revisione e applicazione del PSR, al blocco di bollette e pignoramenti ai danni degli agricoltori. Nello specifico se si avviasse lo stato di crisi per il comparto, ad essere sospesi dovrebbero essere anche gli adempimenti connessi ai versamenti tributari e previdenziali, la proroga delle cambiali agrarie e l’attivazione delle opportune misure di sostegno per le imprese agricole siciliane. Chiediamo inoltre la piena attivazione della Misura 5 del PSR Sicilia 2014-2020, che prevederebbe infatti, il sostegno a investimenti in azioni di prevenzione per ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. Insomma – conclude Campo – non c’è più tempo da perdere, gli agricoltori sono al collasso ed occorre fare in fretta, ci sono gli strumenti e la nostra volontà. Musumeci e la sua maggioranza facciano capire da che parte stannoA”.