“E’ una autostrada vecchia che necessita di una lunga serie di interventi e imprevisti come questo, purtroppo, sono abbastanza frequenti. Di fatto un avvallamento della soletta del Ponte ha consigliato di chiudere, prudenzialmente, il tratto per evitare qualsiasi rischio. Ma si farà di tutto per concludere l’intervento in pochi giorni limitando i disagi. Contiamo di finire entro la sera del 24 aprile e riaprire la carreggiata in tempo per il lungo ponte del 25 aprile”.

Parla a BlogSicilia l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Marco Falcone all’indomani della chiusura di un tratto dell’autostrada Catania – Palermo deciso ieri dall’Anas. La situazione è critica e i disagi enormi visto che il traffico proveniente da Catania deve uscire dall’autostrada ad Enna per rientrare solo a Ponte Cinque Archi con un allungamento del tragitto di quasi un’ora percorrendo le strade statali alternative che non sono certo moderne.

“Sono in stretto contatto con l’Anas che mi ha informato subito di quanto stesse accadendo – dice Falcone -. Gli operai lavorano anche la notte per portare a termine l’intervento nel minor tempo possibile e contiamo proprio di chiudere il cantiere entro la sera del 24 aprile. Non c’è problema, invece, nella direzione opposta. Il traffico proveniente da Palermo e diretto a Catania non subisce deviazioni”

Assessore la situazione della Palermo – Catania è disastrosa. Un asse fondamentale per la Sicilia ma pieno di cantieri, deviazioni. Insomma percorrere questa strada è un rischio incombente ed un disagio continuo

“Purtroppo è così. E’ un’autostrada vecchia e malandata. Per questo ci sono in corso ben 15 cantieri. Abbiamo scelto di mettere in operatività cantieri di piccole dimensioni fra due e tre chilometri. Si sta rifacendo il manto stradale, si sta intervenendo sui ponti e sui viadotti, si interverrà anche nelle gallerie. I disagi ci sono ma il nostro impegno è quello di far sì che entro tre anni questa autostrada diventi moderna e percorribile e tutto questo sia solo un ricordo”

Le parole sembrano confortanti ma intanto il viadotto Himera il cui cedimento risale ormai a tre anni or sono  resta una incompiuta

“Non direi. Il cantiere per la sostituzione del viadotto è già aperto e operativo. Attualmente sono in corso le opere di messa in sicurezza della base e di predisposizione del terreno. Queste attività propedeutiche e indispensabili termineranno nei primi giorni di maggio e entro il 10 maggio inizierà la costruzione vera e propria del nuovo viadotto che dovrà essere consegnato entro settembre 2019. Si tratta forse dell’opera di maggiore impegno economico e tecnico fra quelle in corso ma l’intera autostrada cambierà volto. Come detto entro la fine del 2019 sarà tutta riasfaltata ma ci saranno anche alttre opere. Per la fine del 2020 vedrete una autostrada completamente diversa”.

Assessore possiamo considerare questo un impegno?

“Assolutamente sì, c’è tutto il mio impegno in questo senso. Oggi sono a Roma proprio per parlare di strade e autostrade perchè non c’è solo la Palermo – Catania. Oggi tocca al parere definitivo per la Catania – Ragusa, un’opera da circa 700 milionio di euro. Dopo questo step toccherà al Ministero dell’economia e poi al Cipe ma è un passo avanti per l’infrastrutturazione della Sicilia. E intanto ci occupiamo delle nostre vecchie e importanti arterie che dobbiamo rendere moderne, percorribili e sicure”