“Un mese e mezzo fa ho detto a Valoti che avevamo bisogno di trasferire un certo tipo di lavoro nella testa dei giocatori. Ho chiesto che venisse qualcuno: per me Bacconi è il numero uno in questo settore. Non è un tattico o un match analyst, riesce a trasferire qualità nell’interpretazione e cultura calcistica. È una persona in più che può darci qualcosa in più nella credibilità del nostro lavoro, completa con le sue conoscenze”. Lo dice il tecnico del Palermo, Bruno Tedino.

“Speravo di averlo prima sinceramente – prosegue – Cerchiamo quel qualcosa in più che può trasferirci una persona con determinata esperienza. Bacconi non ha la bacchetta magica, fa parte del lavoro quotidiano, maniacale e metodico, dove possiamo migliorare qualcosina”.

Testa però alla partita contro il Venezia , un match dove i rosanero dovranno far fronte a diverse assenze.

“L’assenza di Nestorovski e Coronado, unita a quella di Bellusci, Dawidowicz e Szyminski non ci fa stare allegri – ammette Tedino – Dawidowicz viene con noi, ma se sarà tra la lista dei convocati è perché abbiamo necessità di fare numero. Lui è in grave ritardo per l’elongazione che ha avuto. Murawski ha recuperato, ma si è allenato solo stamattina. Se dobbiamo arrivare in fondo lo dobbiamo fare con il gruppo, con spirito ed energia. Il Frosinone è stato battuto da una squadra imbattibile come l’Empoli che ha dimostrato di essere la più forte, con un calcio migliore e con giocatori determinanti. È giusto che vadano in Serie A per quello che hanno dimostrato. Noi non abbiamo fatto la corsa sugli altri, ma a cinque partite dalla fine dobbiamo guardare anche alle virgole. Ci presentiamo a Venezia con qualche difficoltà, ma vogliamo vincere”.